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    Il bonus da 600 euro non mi è mai arrivato: caro governo, dobbiamo ancora sperarci?

    Di Giulio Cavalli
    Pubblicato il 5 Mag. 2020 alle 12:29 Aggiornato il 5 Mag. 2020 alle 12:38

    Il bonus Inps da 600 euro non mi è mai arrivato: dobbiamo ancora sperarci?

    Ho inoltrato la mia domanda all’INPS per il famoso “bonus” da 600 euro il 2 aprile alle ore 8,55 minuti e 54 secondi: il momento esatto è certificato lì, stentoreo, nel sito dell’INPS che da più di un mese mi guarda tutti i giorni. Il 7 aprile mi arriva una gentile mail automatica dall’istituto che mi avvisa che la mia richiesta è stata protocollata. Dovrebbe essere un buon segno, mi dico, evidentemente c’è vita da quelle parti. Poi arrivano i fatidici giorni in cui Tridico trionfante arriva in televisione dicendo che sono partiti i bonifici e in effetti sui social è un profluvio di gente che esulta, ringrazia, screenshotta. Bene, mi dico, ora basta attendere.

    Passano i giorni fatidici dei bonifici a pioggia ma dalle mie parti, nell’angolino del “bonus Covid” non si muove niente. Chiamo il commercialista che mi riferisce di avere altri clienti nella stessa situazione. Il mal comune mezzo gaudio non mi ha mai gratificato. Attendo. Dopo qualche giorno mi convinco a chiamare il numero verde, impossibile ricevere risposta, stessa cosa i numeri provinciali. Niente. Mi viene il dubbio di avere sbagliato Iban e categoria, richiamo il commercialista, verifico, è tutto ok. L’unica risposta che ricevo è il gentile account twitter dell’Inps: mi chiede i dati, controlla e poi mi chiede se sono iscritto alla gestione separata: da qualche decennio, rispondo, attenda, mi scrivono. E, grazie, attendo.

    Ieri l’INPS comunica di avere ricevuto 4.772.178 domande di Indennità di 600 euro ai lavoratori autonomi per l’epidemia Covid: 3.668.968 sono state accolte mentre oltre 1,1 milioni non sono state accettate. Quindi la mia non è stata accettata? E perché non me lo scrivono ma mi tengono aggrappato alla scritta “in attesa di esito”? No, non si preoccupi, mi risponde ancora l’account twitter. Provo a chiedere in giro: a qualcuno è stato detto che verranno pagate entro il 15 maggio (ma come, ma quindi non sono respinte?), qualcuno è andato in posta a ritirare i soldi (a Sesto San Giovanni) e dopo due ore di fila gli hanno detto che non hanno contanti, qualcuno ha ottenuto risposte completamente diverse in base al canale di comunicazione con INPS, qualcuno sospetta che siano finiti i soldi e ci sia da aspettare un nuovo decreto. Niente informazioni, nessuna risposta: caro Tridico, quelle “in attesa di esito” sono le domande che non avete accettato e state aspettando a dircelo? Perché quell’improvvisa celerità risolutiva ora si è arenata? Stiamo “in attesa di esito”, come sugli alberi le foglie.

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