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    In casa dem si guarda alle amministrative: in caso di successo, Letta schiverà agevolmente il congresso

    Di Marco Antonellis
    Pubblicato il 29 Set. 2021 alle 15:33 Aggiornato il 29 Set. 2021 alle 15:59

    Al Nazareno si apprestano a mettere in fresco le bottiglie per i festeggiamenti di lunedì. Le tendenze nei sondaggi sono ormai consolidate, ed il Pd si aspetta buoni risultati dalle amministrative del 3-4 ottobre e dalle suppletive, soprattutto a Siena, ma anche a Primavalle dove l’improvvisato candidato Casu sembra comunque in campo.

    Per Letta indubbiamente sarà il primo check positivo, anche se per la festa vera e propria bisognerà attendere due settimane per i ballottaggi, dati come molto probabili a Roma e a Torino.

    La regola della casa dem è che al segretario che vince si assicurano ponti d’oro, quindi non è difficile preventivare che anche le polemiche saranno silenziate.

    Certo il risultato finale di Roma determinerà l’esito della partita, anche dal punto di vista dei rapporti interni. Una imprevista (fino a qualche mese fa) vittoria di Gualtieri consentirebbe a Letta di arrivare indenne fino alle prossime elezioni e di schivare agevolmente la “mina” del congresso.

    Unica variante: il rapporto con Calenda, e come il leader di Azione deciderà di far pesare a livello nazionale il suo voto raccolto a Roma.

    Certo è che una parte del gruppo parlamentare dem guarderà con sempre maggiore insistenza al suo terzo polo. Per una volta Letta potrà stare sereno, preventivando che subito dopo le elezioni, il terreno tornerà ad essere disagevole per la prossima calendarizzazione del ddl Zan (martedì prossimo si esprimerà la capigruppo del Senato) e per l’infittirsi delle trame in vista del Quirinale.

    Intanto, restando sempre in zona centrosinistra, si prevedono turbolenze in casa dei 5 Stelle se i risultati non dovessero essere soddisfacenti. Casaleggio, sta “in attesa sulla riva del fiume” spiega chi lo conosce bene, pronto a riprendersi la scena con nuove iniziative se i risultati della gestione Conte dovessero essere deludenti.

    L’idea di una nuova iniziativa politica non è stata affatto abbandonata così some continuano i colloqui con Alessandro di Battista che da par suo a La7 nel programma di Andrea Pancani (Coffee Break) stamattina ha confermato che partirà per un nuovo tour, stavolta però non in paesi lontani ma in Italia, “per tastare il terreno” e “per verificare se c’è un consenso verso un progetto politico”. Casaleggio tace e acconsente.

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