Quando in Afghanistan la situazione ha iniziato a deteriorarsi, negli Usa i miei amici hazara hanno perso le speranze sulla sopravvivenza dei loro cari in patria. Molti vengono da famiglie che hanno già vissuto una volta sotto i talebani, assistito alla loro brutalità e alle violazioni dei diritti umani. “I miei familiari in Afghanistan hanno paura del futuro e temono l’incertezza su cosa i talebani potrebbero fare loro. Alcuni sono stati testimoni del massacro degli hazara avvenuto nel 1998 a Mazar-i-Sharif e hanno perso dei familiari. Allora, tanti hazara catturati non furono mai più ritrovati: né vivi, né morti”, ricorda Maryam
Laly. I talebani hanno ripreso la pulizia etnica degli hazara in diverse province dell’Afghanistan, cacciandoli con la forza, a migliaia, dalle loro case e dalle loro terre, come nelle province di Daikundi e dell’Uruzgan.
I talebani hanno accusato la comunità di occupare “illegalmente” quei territori, intimando loro addirittura di lasciare i raccolti dopo essersene andati. “Queste persone hanno ereditato la propria terra molte generazioni fa e non sanno dove andare. Hanno lasciato le case con quello che potevano trasportare e si sono accampati nelle valli vicine, che si allagano quasi sempre durante i cambiamenti climatici stagionali. Dopodiché i talebani ne hanno bruciato le case”, racconta un’amica hazara la cui famiglia era tra quelle cacciate.
Si parla anche di talebani che si sono dati alla caccia degli hazara porta a porta in diverse province. “La casa di mia zia a Kabul è stata perquisita e i suoi amici pashtun erano presenti per assicurarsi che i talebani non portassero via suo marito e i figli”, spiega Laly. “Da quando mia zia ha lasciato la propria casa, vive con la figlia”. “È psicologicamente paralizzante vivere sempre con la paura di quanto ti potrebbe accadere”, prosegue Laly a proposito della sua famiglia. Gli hazara sono il terzo gruppo etnico più numeroso dell’Afghanistan, in prevalenza sciiti. Storicamente hanno subito persecuzioni, marginalizzazioni e un’oppressione sistemica.
Alla fine degli anni Novanta, quando i talebani erano al potere, gli hazara sono stati sottoposti a discriminazioni, attentati e atrocità di massa. La pulizia etnica talebana ha provocato migliaia di sfollati tra gli hazara in diverse province dell’Afghanistan e ora molti vivono in tende e non hanno più cibo. “La comunità
internazionale deve reagire a queste atrocità. Se il mondo resta in silenzio, i talebani continueranno a sottomettere gli hazara e a perpetrare forme di persecuzioni ancora più dure”, rimarca Yalda, un’attivista politica riuscita a fuggire dall’Afghanistan.
Continua a leggere sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui.