Sta facendo scalpore la notizia delle lezioni di yoga gratis a Torino per sostenere i migranti, dopo l’attacco del ministro dell’interno Matteo Salvini che su Facebook scrive: “il PD in Regione Piemonte offre lezioni di yoga agli immigrati “colpiti” dal Decreto sicurezza. Eh sì, queste sono le priorità……”.
Sotto il suo post, come accade molto frequentemente, si scatenano commenti offensivi ed estremi, che danno ragione al loro capitano e si spingono molto oltre, gridando allo scandalo.
Si tratta in realtà di una giornata di yoga e confronto che si terrà sabato 9 marzo al Circolo dei lettori per l’iniziativa Yoga for Refugees.
L’iniziativa è organizzata da alcuni maestri di yoga in collaborazione con Refugees Welcome Italia e la regione Piemonte.
“Perché lo Yoga? La giornata offerta da maestri di varie discipline vuole rispondere alle recenti decisioni legislative che riguardano i migranti in Italia proponendo uno spazio di condivisione dove famiglie ospitanti dell’associazione no profit Refugees Welcome, richiedenti asilo e praticanti della comunità torinese, per un giorno, potranno confrontarsi, discutere, trovare uno spazio di accoglienza”, hanno detto a Repubblica le organizzatrici Paola Raho e Luna Guaschino.
L’evento è dedicato ai ragazzi africani della Cooperativa la Volpe e il Mirtilllo, che nel 2016 liberarono dal fango e detriti dell’alluvione il comune di Ormea e che ora rischiano di non vedere rinnovato il permesso di soggiorno.
Il programma della giornata prevede un inizio alle ore 10,30 e una serie di lezioni gratuite di circa 60 minuti l’una, di varie discipline: ashtanga, kundalini, hatha, meditazione.
La regione Piemonte ha presentato il ricorso alla Consulta contro il decreto sicurezza.