Il 21 marzo 2019 è iniziata la visita in Europa del presidente cinese Xi Jinping. Prima tappa l’Italia, per poi arrivare a Monaco e in Francia.
Xi è sbarcato all’aeroporto di Roma Fiumicino intorno alle 18.30 accompagnato dalla moglie, Peng Liyuan, dal ministro degli Esteri, Wang Yi, e da due membri del Politburo, l’organo di vertice del Partito Comunista Cinese composto da 25 dirigenti di livello nazionale, il Consigliere di Stato Yang Jiechi, e il vice direttore dell’Ufficio Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, Ding Xuexiang.
In Italia, Xi incontrerà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e le altre cariche istituzionali: il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i presidenti di Senato e Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico.
La visita ha un’enorme importanza per via della firma del memorandum di intesa tra Italia e Cina sulla Belt and Road, la cosiddetta nuova Via della Seta.
Nei giorni di permanenza a Roma, sono in programma tre forum di cooperazione bilaterale: il comitato Italia-Cina che riunisce i business leader, il forum sulla cooperazione in mercati terzi e l’incontro del Forum Culturale.
Grande attesa per accordi commerciali e finanziari.
L’altra tappa italiana della visita è Palermo, prima di volare a Monaco e in Francia fino al 26 marzo.
“La partecipazione italiana alla creazione della cosiddetta ‘Nuova Via della Seta e della conoscenza’ assume significato, e importanza, anche sul piano culturale e su quello delle relazioni tra persone, lungo cui viaggiano progetti culturali, idee, scambi di conoscenze, nuove opportunita’, scientifiche, tecnologiche e della contemporaneità”, ha detto il presidente Mattarella in un’intervista alla stampa cinese.
“Nel rapporto bilaterale, tra Italia e Cina, c’è molto più che un’espansione delle relazioni economiche, commerciali e politiche: Italia e Cina sono, e si percepiscono a vicenda, sul piano culturale come due grandi portatori di antiche civiltà, il cui patrimonio artistico suscita ammirazione in tutto il mondo”, ha detto ancora Mattarella.
“I due paesi rappresentano, l’uno per l’altro, un grande volano di sviluppo che può essere messo a frutto attraverso la promozione, e la valorizzazione, anche delle rispettive industrie culturali e creative. Vanno agevolate queste dinamiche, per realizzare il loro enorme potenziale”, ha proseguito il presidente della Repubblica.
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