Tre ragazzi, tra i 18 e i 20 anni, fermati. Una ragazza di 24 anni in grave stato di shock per la violenza sessuale subita. Un’intera cittadina, San Giorgio a Cremano, sconvolta per l’accaduto.
La violenza sessuale ai danni della giovane ragazza nell’ascensore della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, treno locale che collega Napoli con l’hinterland intorno al Vesuvio, pone diversi interrogativi.
Domande che aumentano dopo la tremenda scoperta: la giovane conosceva indirettamente uno dei tre aggressori.
Venti giorni fa, infatti, avevano già provato a violentarla, ma non ci erano riusciti. Un retroscena inquietante.
I tre la vittima li aveva conosciuti attraverso a un amico comune: la ragazza venne attirata in una parte della stazione poco frequentata e già in quell’occasione subì delle avance pesanti, riuscendo ad allontanarsi.
Ieri pomeriggio, invece, il “branco” ha portato avanti la violenza, che assume quasi i connotati della vendetta per quel rifiuto.
E mentre gli inquirenti portano avanti le delicate indagini per “incastrare” i tre – uno solo avrebbe confessato quanto accaduto – è iniziata l’inevitabile polemica politica.
Stavolta, al centro della bufera, c’è però il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, colpevole di uno “strano” e insolito silenzio sui social.
“Strano”, attacca Gad Lerner, “il nostro loquacissimo ministro in divisa Matteo Salvini non ha ancora manifestato la sua esultanza per la cattura dei tre presunti violentatori della ragazza nell’ascensore della Circumvesuviana. Ooops… scusate, trattasi di cittadini italiani, non me ne ero accorto!”.
Dello stesso tono l’intervento, su Twitter, della deputata Pd Maria Elena Boschi: “Tre ragazzi hanno violentato una donna a San Giorgio a Cremano. Sono italiani, sono criminali. Non essendo di colore ancora il tweet di Salvini non è arrivato. Ma aspettiamo soprattutto più forze dell’ordine, più telecamere, più luci. Hanno vinto un anno fa: quando iniziano a governare?”.
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