Domenica 28 maggio 2017 il capitano della Roma Francesco Totti ha dato il suo addio alla maglia giallorossa. Dopo 25 anni giocati nella squadra della capitale – 28, contando anche gli anni nelle giovanili – lo stadio Olimpico ha celebrato il suo capitano dopo la vittoria per 3 a 2 contro il Genoa, che ha permesso alla Roma di centrare il secondo posto in campionato e l’accesso diretto alla prossima Champions League.
Una sorta di cerimonia avvenuta tra la commozione di tutto il pubblico presente e di tantissimi giocatori della Roma, compagni di squadra di Totti. Tutta la parte di città di fede romanista ha vissuto una vera e propria giornata di lutto, come raccontato da molti tifosi giallorossi in lacrime.
Totti si è congedato dal suo pubblico leggendo una lunga lettera scritta per l’occasione insieme alla moglie Ilary Blasi, davanti a uno stadio gremito per l’addio del capitano giallorosso.
Un momento che Totti sperava “non arrivasse mai”, ma che “purtroppo è arrivato”, dicendo di aver “pianto sempre, da solo come un matto” negli ultimi giorni prima di domenica 28 maggio.
“Sapete qual era il mio giocattolo preferito? Il pallone. Lo è ancora. Ma a un certo punto della vita si diventa grandi, così mi hanno detto che il tempo l’ha deciso. Maledetto tempo”, ha esordito Totti prima di ricordare lo scudetto vinto nel giugno 2001. “Oggi questo tempo è venuto a bussare sulla mia spalla dicendomi ‘dobbiamo crescere, da domani sarai grande, levati i pantaloncini e gli scarpini, perché tu da oggi sei un uomo e non potrai più sentire l’odore dell’erba così da vicino’”, ha letto ancora Totti continuando a passeggiare nervosamente e commosso sul prato dell’Olimpico.
Il capitano giallorosso è arrivato quindi alla lettura della parte che ha definito “il pezzo più brutto”: “Ora è finita veramente, mi levo la maglia per l’ultima volta, la piego per bene anche se non sono pronto a dire basta e forse non lo sarò mai”.
“Adesso ho paura, non è la stessa cosa che si prova di fronte alla porta quando devi segnare un calcio di rigore. Questa volta non posso vedere attraverso i buchi della rete cosa ci sarà dopo. Concedetemi un po’ di paura: questa volta sono io che avrò bisogno di voi e del vostro calore”, ha continuato Totti facendo così partire un lungo applauso di tutto lo stadio.
“Con il vostro affetto riuscirò sicuramente a voltare pagine e buttarmi in una nuova avventura”. “Nascere romani e romanisti è un privilegio, fare il capitano di questa squadra è stato un onore. Siete e sarete sempre nella mia vita. Il mio cuore sarà sempre lì con voi”.
“Ora scendo le scale, entro nello spogliatoio che mi ha accolto che ero bambino e che lascio adesso che sono un uomo. Sono orgoglioso e felice di avervi dato 28 anni d’amore. Vi amo”, ha concluso Totti il suo discorso visibilmente commosso.
Qui il video integrale della lettura dell’addio di Totti davanti ai tifosi dello stadio Olimpico:
Credit: zXazor/YouTube – immagini Premium Sport
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