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Tensione a Tor Bella Monaca: la polizia insegue un’auto e viene accerchiata dai residenti | VIDEO

Di Giulia Angeletti
Pubblicato il 21 Feb. 2019 alle 19:48

Quel pasticciaccio tra Torre Angela e Tor Bella Monaca. No, non è una riedizione del romanzo di Gadda, ma semplicemente il commento a margine di quanto accaduto in un normale pomeriggio in due quartieri popolari della periferia est di Roma.

Come riportato da AdnKronos che ha seguito la vicenda e girato il video diventato ormai virale, tutto iniziava intorno alle 15, quando una Renault Twingo nera veniva avvistata sfrecciare tra le vie di Torre Angela. Una pattuglia di poliziotti che si trovava nelle vicinanze, quindi, ha fatto cenno ai tre conducenti della vettura di fermarsi ma questi, di fronte all’alt della polizia, hanno invece deciso di premere l’acceleratore e fuggire.

A quel punto è immediatamente scattato l’inseguimento: da via del Torraccio di Torrenova la Twingo ha sfrecciato a tutta velocità fino alla omonima piazza rischiando anche di investire due passanti che, per fortuna, sono riusciti ad evitare la vettura impazzita. Poi l’auto si è diretta verso via Giovanni Artusi e di nuovo in via Martino Rota, la stessa strada dove i poliziotti avevano tentato di arrestare la corsa dei tre ragazzi. Questa si è infine interrotta nella zona di Tor Bella Monaca, in via dell’Archeologia, dove la polizia, speronando l’auto, ha bloccato i suoi tre passeggeri.

Se pensate però che la storia finisca qui vi sbagliate: quando i motori della Renault si sono finalmente spenti, uno dei tre uomini è subito sceso dall’auto per fuggire a piedi, mentre gli altri due sono stati bloccati dai poliziotti; anche in questo caso, comunque, l’operazione non è stata semplice e non sono mancati momenti di tensione come testimoniato dal video.

Naturalmente l’inseguimento non è passato inosservato e alcuni residenti della zona sono scesi in strada: alcuni come semplici osservatori mentre altri hanno tentato, accerchiandoli, di ostacolare l’arresto dei due ragazzi di 24 e 17 anni. Questi, dopo tentativi di fuga e varie colluttazioni – in cui uno degli agenti è anche rimasto lievemente ferito mentre un altro ha dovuto anche tirar fuori, per un momento, la pistola d’ordinanza – sono poi stati bloccati e trasportati in Commissariato.

Successivamente le indagini della polizia hanno portato alla perquisizione dell’abitazione di una donna di 54 anni originaria di Nuoro, proprio la proprietaria della Renault Twingo impazzita. Ma prima di salire a casa sua i poliziotti hanno notato che il cane antidroga abbaiava contro un furgone parcheggiato proprio lì sotto: le chiavi per aprirlo sono state trovate in casa della stessa 54enne ed in possesso di sua figlia, una romana di 29 anni, la quale ha dovuto quindi fare i conti con il ritrovamento all’interno del furgone di 650 grammi di marijuana e una pistola Smith & Wesson calibro 38 special rubata.

Entrambe le donne devono ora rispondere di spaccio in concorso, mentre la più giovane delle due è stata denunciata anche per ricettazione di arma. In quanto ai ragazzi invece, questi risponderanno alle accuse di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

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