Mirko Altimari e Giulia Buccaro, rispettivamente 31 anni e 28 anni, hanno sequestrato e violentato una babysitter ventenne, che secondo nuove indagini non sarebbe l’unica giovane vittima caduta nelle grinfie della coppia veronese.
Dalle nuove indagini della pm Valeria Ardito è emerso infatti che in passato la coppia avrebbe sequestrato e violentato una seconda donna, anche lei molto giovane. In questo secondo caso, i due potrebbero dover rispondere anche dell’accusa di tortura nei confronti della vittima.
La prova di questo secondo episodio sarebbe in un video trovato dalla polizia su uno degli smartphone dell’uomo. Nel filmato sarebbe documentata la violenza sessuale sulla seconda vittima. A differenza del primo caso, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la donna avrebbe preso parte allo stupro della ragazza.
Di fronte a questa nuova accusa la coppia si è avvalsa della facoltà di non rispondere, come già fatto in precedenza.
Il primo caso di violenza era accaduto la notte tra il 10 e l’11 gennaio 2019, quando una studentessa aveva risposto all’annuncio di un’offerta di lavoro come babysitter su Facebook.
Dopo essere salita in macchina con Buccaro, che si sarebbe poi fermata a prendere il marito, la ventenne era stata portata in aperta campagna, minacciata con un taglierino e violentata da Altimari, con la complicità della moglie.
Il trentenne l’avrebbe costretta a spogliarsi per scattarle una foto osé, sostenendo che in caso di successiva denuncia avrebbe provveduto a pubblicarla sui social.
“Se non stai zitta e non fai quello che ti dico, ti rigo la faccia… Ti massacro di botte… Ti rovino”, avrebbe detto alla ragazza Altimari.
La giovane studentessa ha trovato il coraggio di denunciare quanto accaduto e ora la coppia si trova in carcere a Montorio. La scoperta del nuovo caso di violenza aggrava la loro posizione.
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