La Regione Veneto vuole presentare un disegno di legge che imponga il divieto di indossare il burqa in tutta Italia. A proporla il consigliere regionale della Lega Nord, Alberto Villanova, che ha espresso al riguardo le seguenti motivazioni: “È simbolo di sottomissione e oppressione”.
Il progetto di legge per impedire l’uso del velo integrale – diffuso in particolare fra musulmani sauditi e afghani – dovrà essere esteso a tutto il territorio nazionale, come già avviene in altri paesi europei come la Francia e il Belgio.
La misura sarà votata dall’assemblea regionale martedì 31 gennaio 2017, per poi passare al Parlamento. Il centrodestra veneto ha chiesto di integrare le norme penali già esistenti che vietano il “travisamento del volto senza giustificato motivo” nei luoghi pubblici, aggiungendo anche burqa e niqab ai già vietati caschi e passamontagna.
La legge del 22 maggio del 1975 n.152, nota anche come “legge Reale”, venne introdotta all’epoca per ragioni di ordine pubblico. Essa imponeva il divieto di indossare passamontagna o caschi integrali che nascondessero il volto.
Per quanto concerne l’interpretazione dell’espressione “senza giustificato motivo” contenuta nella norma, si era espresso nel 2008 il Consiglio di Stato ritenendo che la matrice religiosa o culturale costituisse un giustificato motivo per poter circolare indossando il niqab, il burqa o un altro tipo di velo musulmano.
Tuttavia, la proposta illustrata dal consigliere leghista Villanova sfocia nel penale, in quanto prevede anche la reclusione da 4 a 12 mesi con una multa da 10mila a 30mila euro per chi, con violenze e minacce, costringe le donne di religione islamica all’occultamento del volto.
Simili divieti di indossare il velo integrale in luogo pubblico sono già in vigore in Francia, in Belgio e in Bulgaria che lo ha introdotto nel mese di ottobre 2016 sempre per ragioni di ordine pubblico: si può indossare in privato e nei luoghi di culto.
L’iniziativa veneta troverebbe in Parlamento il favore della Lega. Critiche sono arrivate invece da esponenti del Partito democratico, mentre scetticismo è stato espresso dal Movimento Cinque Stelle.
Oggi, indossare il velo integrale nel nostro paese non è considerato reato. In qualche comune però sono state introdotte sanzioni amministrative, come a Novara, ai danni di una donna con il burqa che si è vista infliggere una multa di 500 euro perché era entrata abbigliata così in un ufficio postale.
Leggi l'articolo originale su TPI.it