Non tollerava che in casa sua si cucinasse carne, così una donna vegana, 48 anni di Modena, si era scagliata contro la madre brandendo un coltello e minacciandola di morte. Una lite accaduta il passato aprile per colpa di un ragù e per la quale ora la 48enne è stata condannata a pagare un risarcimento di 400 euro all’anziana madre e una multa da 500.
“Ci penso io a farti smettere. Se non la pianti di fare il ragù ti pianto un coltello nella pancia”. Questa la frase riportata nella denuncia della madre, che ha convinto il giudice di pace Nadia Trifilò a procedere con la condanna. Non si è trattato, secondo lei, di un’esclamazione particolarmente colorita, ma di una vera e propria minaccia. Con conseguenze molto pesanti.
In casa, scrive la Gazzetta di Modena, le discussioni andavano avanti da tempo: da quando la figlia, dopo aver perso il lavoro, era tornata a vivere con la madre in attesa di una nuova sistemazione.
Nel frattempo però la 48enne era diventata vegana, uno stile di vita che seguiva come fosse una religione e che voleva imporre a tutta la famiglia. Della carne lei non voleva sentire nemmeno l’odore, per questo ogni volta che la madre cominciava a cucinare il ragù cominciavano anche le grida. Con la figlia che, con toni sempre molto accesi, accusava la madre, la rimproverava e la insultava.