Il 25 ottobre scorso a Palazzo degli Esami, nel quartiere romano di Trastevere, ha aperto i battenti la mostra sul pittore olandese Vincent Van Gogh, che durerà fino al 26 marzo 2017. Non si tratta di un’esposizione qualsiasi, ma di una vera e propria avventura multimediale dove a essere stimolata non sarà soltanto la vista, ma anche l’udito e il tatto.
Grazie a proiettori frutto della più avanzata tecnologia audio e video, su dei grandi schermi sono proiettate circa tremila immagini del repertorio artistico di Van Gogh, che si animano in un gioco di luci e suoni sullo sfondo di pareti, colonne, soffitti e pavimenti che paiono prendere vita grazie all’innovativa tecnologia video.
Lo spettatore potrà così immergersi per 40 minuti in un’esperienza emozionale, attraversando un percorso che si snoda fra grandi spazi e maxi-schermi dove sono proiettate le opere più celebri del pittore olandese.
Si tratta di un sistema multimediale unico – sviluppato da Grande Exhibitions, un’azienda australiana specializzata in proiezioni multimediali – che armonizza motion graphic multicanale, suoni e surround di qualità cinematografica, attraverso l’impiego di 40 proiettori ad alta definizione, che permettono di fornire immagini dettagliate e particolari in primo piano.
In questo modo 800 opere dell’artista – tra le quali figurano “La notte stellata sul fiume Rodano”, “L’autoritratto dell’artista con orecchio bendato” e i “Girasoli” – sono proiettate con dovizia di particolari. Non manca un excursus sulla vita privata di Vincent Van Gogh, con numerose immagini di citazioni tratte dalle lettere al fratello minore Theo.
L’esibizione, che ha già conquistato l’Australia, gli Stati Uniti e la Russia, offre una panoramica sui Paesi Bassi, sulla Parigi degli impressionisti, sulla città di Arles, Saint Rémy e Auver-sur-Oise.
Anche la scelta di ospitare la mostra a Palazzo degli Esami non è casuale. Con i suoi 11mila metri quadrati, l’edificio regala ampio respiro all’allestimento multimediale che si avvale di ben 10 chilometri di cavi elettrici.
Inoltre, la decisione di ospitare questa mostra all’interno del Palazzo degli Esami – costruito nel 1912 – ha un aspetto ancora più significativo: fino al 2001 l’edificio ospitava al suo interno i concorsi di Stato, poi fu sottoposto a sequestro per un’inchiesta antimafia e per quindici anni rimase chiuso al pubblico.
Ora, il Palazzo del quartiere Trastevere a due passi dal centro torna a rivivere e lo fa ospitando un viaggio emozionale-artistico tra le opere e la vita di un’artista innovativo ed enigmatico come Van Gogh.
Per la festività del 1 novembre la mostra rimarrà aperta eccezionalmente sino alle 21, con ultimo ingresso previsto per le ore 20.
Per ulteriori informazioni qui il sito ufficiale della mostra.
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