L’uomo che nel pomeriggio di oggi, domenica 20 maggio, ha lanciato una bambina dal ponte del viadotto dell’autostrada A4 a Francavilla al Mare, in provincia di Chieti, si è suicidato.
L’uomo di cui non è stata rivelata l’identità è rimasto per ore in bilico sul viadotto minacciando di togliersi a sua volta la vita.
Si è poi lasciato cadere suicidandosi. A nulla sono serviti i tentativi da parte di forze dell’ordine e parenti di farlo desistere dal suicidio.
Al momento non ci sono conferme ufficiali sulle condizioni della bambina, che secondo le prime informazioni avrebbe tra i 13 e i 14 anni e sarebbe la figlia della convivente.
A quanto si apprende, la bambina sarebbe stata lanciata da un’altezza di circa 40 metri. Stando alle prime osservazioni non si registrano movimenti. Atteso l’arrivo del magistrato della procura di Chieti.
Sul posto ci sono Carabinieri, sanitari del 118 e Vigili del Fuoco.
Nel frattempo la polizia sta ricostruendo l’accaduto anche grazie alle telecamere dell’autostrada.
La tragedia in corso sull’autostrada A14, secondo il quotidiano Il Centro, è legata alla vicenda di una donna caduta da un balcone, stamani a Chieti, al quarto piano.
La donna potrebbe essere la convivente dell’uomo e madre della ragazzina.
Soccorsa dai sanitari del 118 e portata ospedale di Chieti per i traumi riportati, la donna è morta.
I vigili del fuoco hanno allestito un gonfiabile da posizionare sotto il ponte per salvare l’uomo che minaccia di lanciarsi dal ponte da diverse ore.
L’uomo ha urlato ai vigili del fuoco: “Fermi, fermi. Andatevene con quell’affare, non gonfiatelo”.
La bambina si troverebbe in un terreno al di sotto del viadotto, accanto a un pilone, e indosserebbe un paio di leggings di colore giallo e una maglietta bianca.
Sul luogo sono arrivati anche il medico legale, il sindaco di Francavilla Antonio Luciani e il questore di Chieti.