Se da studenti avete messo in dubbio l’utilità dei PowerPoint, ora anche i professori hanno evidenziato che le lezioni basate su presentazioni PowerPoint sono noiose e non agevolano gli alunni nell’apprendimento.
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L’esperto di statistica americano Edward Tufte dice che PowerPoint “è il male”, degrada la qualità e credibilità della comunicazione.
Ma quali sono le ragioni principali per le quali lo strumento PowerPoint dovrebbe essere evitato?
Le slide sono troppo rigide
Una lezione svolta sulla base di un PowerPoint non permette agli alunni di uscire dallo schema ideato dal professore e quindi di vedere punti di vista diversi da quelli forniti dai bullet point, i classici elenchi puntati, sullo schermo.
Questo tipo di impostazione di lezione non dà possibilità d’improvvisazione e di deviazione. Gli interventi degli studenti non sono più importanti momenti del processo di apprendimento, piuttosto una digressione da evitare.
Le slide sono dispersive
In un contesto lavorativo, ogni slide contiene in media quaranta parole che richiedono otto secondi di lettura. Poche informazioni per schermata implicano molte slide. Gli spettatori spesso si perdono nell’inesorabile sequenzialità della presentazione.
Inoltre, quando le nozioni sono date in successione l’una con l’altra, si perde il contesto generale e le connessioni tra i vari concetti non vengono colte.
Le slide sono nemiche del pensiero critico
Innanzitutto, le slide scoraggiano il pensiero critico. L’oratore presenta tematiche complesse usando slogan e figure astratte. Il risultato è una semplificazione dannosa perché non stimola gli studenti a esplorare il concetto a fondo, ampliando la loro conoscenza con ulteriori fonti, e crea un’illusione di chiarezza e comprensione.
Le slide sono limitate
In aggiunta, secondo le valutazioni fornite dagli studenti ai professori, quando le lezioni sono basate sulle slide, gli studenti associano il corso di studi alle diapositive stesse. Questo significa che se la presentazione PowerPoint non è precisa e puntuale, il professore riceve critiche per non aver fornito materiali didattici sufficienti.
Le slide rendono pigri gli studenti
Questi punti testimoniano un concetto chiave: i PowerPoint rendono gli studenti pigri e restii a fare sforzi in più. Ma se sono così dannosi, perché rimangono una delle risorse più usate nell’insegnamento?
Le università tendono a misurare il livello di soddisfazione degli studenti e non il livello di apprendimento. E agli universitari, tutto sommato, piace usare PowerPoint. Lo vedono come un riassunto pronto, che li esonera dalla lettura di libri di testo.
Considerando primario questo criterio, gli studenti continueranno ad avere aspettative sempre minori, cercheranno di fare sempre meno fatica e questo peggiorerà notevolmente la qualità e quantità dell’apprendimento.
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