L’Unchr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha lanciato un nuovo appello al governo italiano e alla comunità internazionale per cambiare l’approccio nei confronti dei flussi migratori che dall’Africa arrivano in Europa.
Secondo i nuovi dati diffusi dall’Agenzia, più di 1.500 tra rifugiati e migranti hanno perso la vita mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo, considerata dall’Unhcr come la rotta marittima più letale del mondo.
Il numero di migranti arrivati sulle coste europee si è ridotto rispetto agli anni precedenti, ma ad una riduzione degli arrivi ha fatto da contraltare un aumento del numero dei morti.
Rispetto allo stesso periodo del 2017, scrive l’Unchr, sono state 600mila le persone che hanno perso la vita ” segnando un ritorno ai livelli pre-2014″.
“Tuttavia, ogni 31 persone che hanno tentato la traversata nei mesi di giugno e luglio, una risulta morta o dispersa, rispetto a 1 su 49 nel corso del 2017”.
L’Agenzia per i rifugiati ha anche sollecitato “gli Stati e le autorità che si trovano lungo le rotte di transito a fare tutto il necessario per smantellare e fermare le reti di trafficanti”.
“Per poter salvare vite in mare è necessario adottare misure appropriate per assicurare alla giustizia coloro che cercano di guadagnare dallo sfruttamento di esseri umani vulnerabili”, ha commentato Vincent Cochetel, Inviato speciale dell’Unhcr per il Mediterraneo.
Secondo l’Unchr è indispensabile anche rafforzare le capacità di ricerca e soccorso nel mare Mediterraneo, soprattutto “dopo che diverse restrizioni di tipo legale e logistico erano state poste alle operazioni delle navi delle Ong impegnate nel soccorso in mare”, continua l’agenzia.
A fine luglio, secondo i dati diffusi dall’Organizzazione internazionale per l’immigrazione (Oim), la Spagna ha superato l’Italia per il numero di migranti che hanno raggiunto in maniera irregolare il paese.
In totale, sono arrivate in territorio spagnolo 18.016 persone dopo aver attraversato il mar Mediterraneo da inizio dell’anno, mentre in Italia il numero ha raggiunto le 17.827 persone.
In Grecia sono stati invece accolti 14.678 migranti.
I profughi che sono riusciti ad approdare nelle coste europee questo anno sono in totale 50.872, più della metà di quelli registrati nel 2017.
La rotta che passa per il Mediterraneo occidentale è diventata una delle più utilizzate dai migranti, secondo quanto riportato da Frontex.
L’agenzia ha attribuito questa tendenza alla minore pressione che invece si registra nella tratta che dall’Africa porta all’Italia e che invece passa per il Mediterraneo centrale.