Dal Lido di Venezia dove è in corso la 73esima Mostra del Cinema, che ha aperto i battenti il 31 agosto scorso, Save the Children ha lanciato l’appello #IoStoConAylan per dire basta alla morte di centinaia di bambini e delle loro famiglie alla disperata ricerca di un futuro in Europa.
Lo ha fatto il 2 settembre, il giorno dell’anniversario della morte del piccolo Aylan Kurdi, il bambino profugo siriano di tre anni rinvenuto senza vita sulla spiaggia turca di Bodrum, dopo aver tentato insieme alla famiglia di raggiungere l’isola di Kos in Grecia. Nel naufragio dell’imbarcazione di fortuna persero la vita anche la madre e il fratello, e l’unico che riuscì a salvarsi fu il padre, Abdullah Kurdi.
Per non dimenticare la tragica fine del bambino siriano e mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema dei rifugiati, l’organizzazione non governativa in collaborazione con Fabrique du Cinéma, ha voluto lanciare un video. Protagoniste della clip, le attrici italiane Valentina Lodovini, membro della Giuria per la sezione Orizzonti, e Cristiana Dell’Anna.
L’immagine di Aylan aveva fatto il giro del mondo provocando indignazione, grande commozione e aveva scosso l’opinione pubblica mondiale puntando i riflettori sul dramma di migliaia di bambini, donne e uomini costretti a fuggire da guerre, violenze e povertà.
Quasi 1 su 3 dei più di 272.300 migranti che hanno raggiunto l’Europa via mare nel 2016 è un bambino, e più di 3mila persone nello stesso periodo hanno perso la vita nei naufragi avvenuti nel Mediterraneo centrale e nell’Egeo, tra loro centinaia di mamme, bambini e adolescenti fuggiti da soli dai loro paesi in cerca dell’unico futuro possibile per loro.
“Chiediamo a gran voce che tragedie simili non si ripetano e che vengano garantite vie di accesso sicure e legali all’Europa ai bambini e alle loro famiglie, evitando che l’unica alternativa sia quella di affidarsi ai trafficanti per attraversare, a rischio della vita, il Mediterraneo,” ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia.
(Qui sotto il video di Save the Children)