Un mese fa una maestra di una scuola elementare di Motta di Livenza, in provincia di Treviso, è stata trovata positiva al batterio della tubercolosi, secondo quanto riferito dall’Unità sanitaria locale.
Il batterio era rimasto nascosto per quasi trent’anni, come ha riferito La Tribuna di Treviso.
Ad un mese dalla scoperta, i medici hanno fatto sapere che in 10 risultano contagiati e altri 40 sono positivi al batterio della tubercolosi dopo essere entrati in contatto con la maestra.
Il 6 aprile a Motta di Livenza il professor Giovanni Rezza dell’Istituto superiore di sanità ha tenuto un incontro per dare conto alla popolazione locale e agli studenti dei risultati delle analisi ad un mese dalla scoperta.
Alla presenza di 400 persone tra genitori dei bambini e ragazzi delle scuole locali, il professore ha detto che si è trattato di “un evento inusuale”.
“Non credo si possa controllare tutto, ma l’episodio che si è verificato qui, seppure eccezionale, verrà analizzato dal punto di vista scientifico”.
I contagiati – I pazienti contagiati sono stati sottoposti ad un adeguato trattamento farmacologico e secondo quanto riferito dai medici stanno rispondendo bene alle cure.
Intanto sono stati avviati nuovi controlli nelle scuole medie e nei prossimi giorni si attende il test alla tubercolina Mantoux sui 100 alunni delle classi di seconda media che sono entrati in contatto con la maestra nell’anno scolastico 2017/2018.
La Usl locale infatti non esclude che i risultati delle analisi riveleranno la presenza di altri due o tre alunni positivi.
Il 20 maggio poi il test alla tubercolina Mantoux verrà ripetuto un’altra volta su su tutte le persone risultate negative al primo test.
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