Un giovane di Carpi è stato vittima di un clamoroso raggiro, una truffa perpetrata online che gli ha svuotato il portafogli e rovinato le vacanze.
Il ragazzo era intenzionato a passare alcuni giorni al mare a Riccione, e per scegliere una location a lui congeniale si era affidato a un noto portale di annunci, Subito.it.
Dopo aver scartato alcuni appartamenti, la sua attenzione era stata catturata da una casetta in riva al mare che, all’apparenza, aveva tutto ciò che desiderava.
La casa non era certo economica, tanto che il ragazzo ha sborsato al presunto proprietario, contattato online tramite Subito.it, ben 1200 euro.
Effettuato il bonifico, il giovane si è recato a Riccione, pronto a godersi il meritato riposo. Giunto sul posto ha però trovato un’amara sorpresa: la casa che aveva affittato online non esisteva, e al suo posto c’era un campo rom.
Il ragazzo non ha comunque rinunciato alla sua vacanza, optando per un albergo.
Rientrato a Carpi, il ragazzo ha sporto immediatamente denuncia ai carabinieri. Gli agenti, dopo alcune ricerche, dovrebbero essere riusciti a individuare l’autore della truffa, un cinquantenne romano che aveva già effettuato analoghi raggiri in passato, in particolare online.
Il presidente di Federconsumatori Maurizio Guidotto, intervistato dalla Gazzetta di Modena, ha commentato il caso spiegando come sia necessario fare molta attenzione a questo tipo di truffe:
“Recentemente le truffe sugli appartamenti sono cresciute molto – spiega – Negli ultimi anni il loro numero è aumentato in misura consistente. Molti preferiscono prenotare in appartamento piuttosto che in hotel, lasciandosi invogliare, magari, da una somma più bassa da pagare a chi propone l’offerta”.
“Innanzitutto, nel caso si tratti di prenotazione on line di un hotel, ci raccomandiamo di controllare le recensioni che vengono fatte di quella struttura per capire, dai commenti positivi o negativi, quali problemi potrebbero sorgere. Poi, su internet, come regola, serve davvero molta attenzione perché le truffe si possono moltiplicare”.
“In seconda battuta, bisogna stare attenti ai pagamenti tramite Postepay, perché, di fatto, sono ricariche che non dicono nulla sul beneficiario”.