Dopo il caso dell’Aquarius, un’altra nave carica di migranti si trova in mezzo al mar Mediterraneo in attesa di istruzioni dall’Italia.
Si tratta di una imbarcazione della Marina militare degli Stati Uniti, la nave Trenton, che martedì 12 giugno 2018 ha soccorso al largo delle coste libiche 41 sopravvissuti al naufragio di un gommone.
Nel naufragio sono morte 12 persone. Secondo il quotidiano La Repubblica, la Trenton, non disponendo di celle frigorifere a bordo, ha abbandonato i cadaveri in acqua.
La nave americana ha chiesto alla ong tedesca Sea Watch di prendere in carico i migranti sopravvissuti, ma la ong ha risposto che finché non ci saranno certezze sull’apertura dei porti italiani non potrà effettuare il trasbordo.
“La nave americana Trenton ci ha chiesto di prenderli a bordo e siamo pronti a farlo, se l’Italia apre i suoi porti”, ha dichiarato la portavoce di Sea Watch, Ruben Neugebauer.
Anche l’imbarcazione della ong sarebbe priva di celle frigorifere.
La Sea Watch avrebbe comunicato alla Trenton che la condizione per farsi carico dei migranti sopravvissuti è che le venga assegnato contestualmente un porto sicuro che non sia più lontano di 36 ore di navigazione.
Contattata dalla nave militare americana, la sala operativa di Roma avrebbe risposto che non spetta all’Italia assegnare un porto di destinazione, dato che i soccorsi non sono stati coordinati da Roma.
Domenica 10 giugno il governo italiano, per bocca del ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha disposto la chiusura dei porti a fronte della richiesta di ingresso presentata dalla nave Aquairus, della ong Sos Mediterranée.
“Anche l’Italia comincia a dire no al traffico di esseri umani”, ha dichiarato Salvini, il cui obiettivo è quello di richiamare l’attenzione dell’Europa rispetto al fatto che l’Italia è stata lasciata sola nell’affrontare l’emergenza migranti dall’Africa.
A bordo dell’Aquarius si trovavano 629 migranti, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte.
Il governo italiano ha chiesto a Malta di occuparsi del soccorso, ma Vanessa Frazier, ambasciatrice di Malta in Italia, intervistata da TPI ha risposto che l’operazione non era di competenza di Valletta.
Alla fine è stata la Spagna a sbloccare la situazione, comunicando la propria disponibilità ad accogliere la nave nel porto di Valencia.
La Aquarius ha così fatto rotta verso la penisola iberica affiancata da due navi italiani della Guardia costiera e della Marina militare.
Il caso ha fatto scoppiare una crisi diplomatica tra Italia e Francia, dopo che il presidente francese Macron ha definito “vomitevole” la politica sui migranti del nuovo esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte.
Qui l’articolo che spiega come vedere la posizione della nave Aquarius in tempo reale.