Sei persone sono morte in una discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona, schiacciate dalla calca che fuggiva all’esterno del locale, probabilmente a causa dell’uso di uno spray urticante. (Qui tutti gli aggiornamenti).
Le vittime sono cinque ragazzi tra i 14 e i 16 anni e una madre di 39 anni, che aveva accompagnato la figlia al concerto del rapper Sfera Ebbasta. I ragazzi frequentavano quasi tutti il liceo o le scuole superiori di Senigallia. Quella alla “Lanterna Azzurra” era una festa che ha coinvolto i cinque istituti superiori della cittadina marchigiana e tra i giovani e i ragazzi della zona nei giorni scorsi c’era stato una sorta di tam tam, sui social e attraverso il passaparola.
Daniele Pongetti aveva 16 anni ed era di Senigallia. Era figlio di un dipendente comunale e giocava a calcio nella As Senigallia. Emma Fabini, 16 anni, era invece figlia del titolare di una parafarmacia. Gli amici hanno riferito che aspettava quella serata con tanta eccitazione, era “felice di una felicità contagiosa”.
Asia Nasoni aveva 14 anni ed era una giovane promessa della ginnastica artistica femminile. Tesserata con l’Alma Juventus Fano, la giovanissima Asia aveva partecipato alle gare Silver e all Ginnastica in Festa di Rimini, ma non aveva passato le selezioni per il Torneo delle Regioni a Fermo e Porto San Giorgio, previsto proprio per questo weekend.
Mattia Orlandi aveva 15 anni ed era di Frontone, a 40 minuti da Corinaldo. “Solo in Italia succedono queste cose, se è vero che quella è una discoteca che al massimo contiene 300 persone. È finita la vita a me e a mia moglie”. Così Giuseppe Orlandi, il papà di Mattia, all’uscita dell’obitorio dell’azienda Ospedali Riuniti di Ancona. “Era andato con la navetta, era la seconda volta che ci andava. Mio figlio non me lo ridarà nessuno”.
Benedetta Vitali aveva 15 anni ed era di Fano. “Era innamorata del cantante, della vita e si voleva divertire”, ha detto il papà, intervistato dal Tg3 Rai fuori dall’obitorio. L’ultima vittima, l’unca maggiorenne, era Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia. Lei, da mamma, aveva accompagnato la figlia di 11 anni al concerto di Sfera Ebbasta e l’ha protetta fino alla fine, perdendo la vita nella calca.
La tragedia di Ancona
La tragedia si è consumata vicino una delle tre uscite di sicurezza del locale, su una balaustra che collega la discoteca al parcheggio.
Alcuni ragazzi si sono precipitati fuori dal locale di corsa e gli altri hanno iniziato a spingersi e si sono accalcati su quel ponticello, che per l’urto ha ceduto. Molti ragazzi sono finiti nel fossato sotto il ponticello, finendo schiacciati da altri.
“Stavamo ballando in attesa che cominciasse lo spettacolo di Sfera Ebbasta, quando abbiamo sentito un odore acre, siamo corsi verso una delle uscite di emergenza ma l’abbiamo trovata sbarrata, i buttafuori ci dicevano di rientrare…”, ha raccontato un testimone.
Il questore di Ancona, Oreste Capocasa, ha smentito che le porte di sicurezza fossero chiuse, aggiungendo che è ancora presto fare speculazioni su cause e responsabilità. “Una tragedia immane, ho il cuore spezzato”, ha detto al quotidiano locale Cronache Ancona.
I testimoni raccontano di “ragazzi che tossivano e avevano problemi respiratori”.
Gli investigatori stanno indagando sui numeri dei presenti: l’ipotesi investigativa è che il numero fosse superiore a quello consentito dalle norme di sicurezza. I titolari della discoteca sono stati già sentiti.
Qui le agghiaccianti immagini del crollo della balaustra: