Si svolge questa mattina, 21 giugno 2017, la prima prova di maturità per circa mezzo milione di studenti italiani al loro ultimo anno di scuola superiore.
La prova di oggi è quella scritta di italiano, che ha avuto il via alle 8.30 in tutte le scuole d’Italia. I maturandi devono scegliere una traccia tra le cinque proposte e potranno svilupparla nel corso di sei ore. La scelta è tra l’analisi di un testo letterario, un saggio breve o articolo di giornale, un tema storico o un tema di attualità.
Ecco le tracce proposte dal ministero dell’Istruzione per la Maturità 2017:
- Per l’analisi del testo, il poeta livornese Giorgio Caproni (1912-1990, qui una nota biografica) con la poesia Versicoli quasi ecologici (contenuta nella raccolta Res Amissa, pubblicata postuma nel 1991). Questo il testo della poesia:
Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore
finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: ‘Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra’.
- Una seconda traccia, quella per il tema storico-politico, riguarda “Disastri e ricostruzioni”. Tra i testi citati, Machiavelli, (Il Principe), un articolo di Giorgio Boatti da la Repubblica e uno di Alvar Gonzales Palacios dal Sole 24Ore.
- “Robotica e nuove tecnologie nel lavoro” per il saggio breve di ambito socio-economico, prendendo spunto da un articolo di Enrico Marro sul Sole 24Ore del novembre 2016 intitolato Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano, che recita “Se non potete battere i robot, puntate su di loro. Un mix innovativo di lavoro uomo-macchina permetterebbe ai Paesi emergenti di mantenere la competitività della propria struttura industriale, magari evitando il temuto ‘reshoring'”.
- Il miracolo italiano degli anni Cinquanta e Sessanta per il tema di ambito storico, con testi di Piero Bevilacqua (“Lezioni sull’Italia repubblicana”) e Paul Ginsborg (“Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi”).
- Per il saggio breve artistico-letterario, “La natura tra minaccia e idillio in arte e letteratura”, prendendo spunto da versi di Pascoli e quadri di William Turner e Giuseppe Pellizza da Volpedo
- Il tema di attualità riguarda invece “Progresso materiale e progresso morale e civile”, a partire da un articolo di Edoardo Boncinelli intitolato Per migliorarci serve una mutazione pubblicato sul Corriere della Sera nell’agosto 2016.
L’articolo è in fase di aggiornamento.