Tre forti scosse hanno devastato l’Italia centrale della notte del 24 agosto, causando la morte di 268 persone. L’epicentro della prima scossa, di magnitudo 6.0, si è registrato a 2 chilometri da Accumoli, Rieti, e 10 da Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, e Amatrice, Rieti.
L’ipocentro del sisma è stato registrato a soli 4 chilometri di profondità. La prima scossa si è verificata alle 3.36 ed è stata sentita a grande distanza, fino a Napoli o in Emilia Romagna. È durata 142 secondi. La seconda e la terza alle 4.32 e 4.33, di magnitudo 5.4. Queste ultime due hanno avuto epicentro nei pressi di Norcia, in Umbria.
Delle 267 vittime, 208 solo ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli. I feriti sono in tutto 387.
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15.45 – La protezione civile ha reso noto che ammontano già a 2.563.352 di euro le donazioni fatte tramite il numero 45500 attraverso cui è possibile destinare 2 euro alle popolazioni colpite dal sisma.
13.55 – Il comune di Napoli si costituirà parte civile nel processo contro lo “sciacallo”, un pluripregiudicato napoletano arrestato dopo aver tentato di introdursi in una casa incustodita di Amatrice. Lo ha annunciato il sindaco De Magistris.
12.49 – l’autorità per l’Energia ha approvato un provvedimento di urgenza che sospende dal 24 agosto scorso la fatturazione e il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua a favore della popolazione delle zone colpite dal terremoto nell’Italia centrale. La sospensione, dice una nota, è un primo provvedimento di urgenza, in vista di nuovi interventi che possano prevedere l’eventuale introduzione di agevolazioni di natura tariffaria come già fatto per il terremoto in Abruzzo del 2009 e, nel 2012, in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
11.10 – il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha detto che Amatrice è ormai da radere al suolo completamente e da ricostruire da zero, nello stesso luogo e non in una newtown.
11.09 – il presidente del consiglio ha proclamato una giornata di lutto nazionale su tutto il territorio, con le bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici.
10.55 – il presidente Mattarella ha annunciato che si recherà domani nei territori colpiti dal sisma e poi ad Ascoli per i primi funerali delle vittime.
10.44 – tra le vittime almeno 3 cittadini britannici. Lo rendono noto i media del Regno Unito. Tra loro un ragazzo di 14 anni.
6.28 – nuova scossa di magnitudo 4.8 ad Amatrice. Ci sono stati ulteriori crolli. Nella notte 57 sono state le scosse di assestamento.
26 agosto
21:00 – “Padoan si accinge a firmare il blocco delle tasse” dopo la proclamazione dello stato di emergenza nelle zone colpite dal sisma. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi, al termine del consiglio dei ministri.
20:54 – “Il consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza e lo stanziamento dei primi 50 milioni di euro per l’emergenza. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi, al termine del consiglio dei ministri.
18:00 – Sale a 250 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Centro Italia. È l’ultimo aggiornamento ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile. Il numero dei feriti ospedalizzati è salito a 365.
17:00 – “Bisogna ridimensionare il numero dei soccorritori rispetto alle reali esigenze, capisco la solidarietà e lo slancio della gente, ma ad Amatrice c’è anche troppa gente, serve tranquillità”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, riferendosi all’evidente congestione al di fuori della zona rossa nella parte nord del paese martoriato dalla scossa. “C’è una presenza importante, e bisogna rendere più sicuri i lavori nella zona rossa”, ha chiarito Curcio.
16:34 – Il Consorzio e i caseifici del Parmigiano Reggiano doneranno un euro in favore della popolazione dell’Italia centrale per ogni chilogrammo di formaggio venduto.
16.05 – Oltre 1.500 italiani hanno già donato il sangue per le vittime del terremoto. Ci sono code fuori a diversi centri trasfusionali in Italia.
16.05 – Cinque cittadini rumeni, uno spagnolo e un albanese sono tra le vittime del terremoto nel centro Italia.
16.01 – Trenta alloggi Airbnb, la piattaforma attraverso la quale proprietari affittano le loro case ai privati, sono stati finora messi a disposizione delle vittime del disastro.
Ore 14.35 – Si è verificata una nuova scossa di magnitudo 4.3. La protezione civile sta effettuando controlli per verificare la condizione degli edifici dopo i nuovi crolli.
Ore 14.12 – I Vigili del fuoco stanno estraendo dalle macerie di Arquata la salma di uno dei due dispersi accertati nel paese. Si teme per la sorte anche dell’altra persona dispersa.
Ore 14.03 – L’ultimo aggiornamento della Protezione Civile sul numero dei feriti ospedalizzati è di 270, 196 sono nell’area del reatino, 74 nell’area delle Marche.
Ore 13.45 – I Vigili del Fuoco hanno comunicato che finora sono state estratte vive 215 persone. Nel dettaglio, nell’area del reatino “ci sono stati 200 salvataggi, e sono al momento impiegati 639 uomini e 270 mezzi”; nell’area delle Marche “15 salvataggi”, con 388 uomini in campo”.
Ore 13.19 – Il bilancio delle vittime del sisma nel centro Italia, aggiornato dal Dipartimento della Protezione Civile, è di 250 morti e non di 247 come comunicato precedentemente. La Prefettura di Ascoli ha rivisto il dato per la zona di Arquata riducendolo da 57 a 46 deceduti. Nell’area di Amatrice e Accumoli il numero ufficiale sale invece da 190 a 195, 184 ad Amatrice, 11 ad Accumoli. Il bilancio è ancora provvisorio.
Ore 13.15 – Dopo una squadra di sei vigili del fuoco vaticani, partita ieri, papa Francesco ha inviato oggi anche una squadra di sei agenti della Gendarmeria nelle zone colpite dal sisma per partecipare alle operazioni di soccorso alle vittime.
Ore 12.52 – I volontari della Protezione civile stanno montando un altro campo tende vicino al centro di Arquata
Ore 12.51 – Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha annunciato che la giunta stanzierà 5 milioni di euro.
Ore 12.44 – “Temo che oggi le vittime aumenteranno, e non di poco”. Lo ha detto, visibilmente commosso, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nel corso di una conferenza stampa sull’emergenza terremoto.
Ore 12.41 – “La situazione dell’Hotel Roma si è risolta. Sono riuscito a parlare a mezzanotte con i proprietari, che erano in ospedale, e alla fine è emerso che all’Hotel Roma alloggiavano 32 persone, non 80 come si pensava all’inizio. Ne hanno tirate fuori 4, ora potrebbero essercene altri 2. Il resto o sono morti o sono feriti”. Lo ha detto Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice.
Ore 12.23 – L’inchiesta per disastro colposo aperta dalla procura di Rieti dovrà fare luce anche sui crolli che hanno interessato edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile crollato ad Accumoli.
Ore 12.13 – La procura di Rieti, nell’ambito delle indagini già in corso da ieri sul sisma che ha colpito la zona di Amatrice, ha aperto un unico fascicolo “contenitore” con l’ipotesi di reato di disastro colposo. L’inchiesta è coordinata dal procuratore capo Giuseppe Saieva e vede impegnati tutti i magistrati della procura reatina. Saieva ha compiuto un primo sopralluogo nella giornata di ieri disponendo una serie di sequestri.
Ore 12.15 – Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio: “Non escludiamo più vittime che a L’Aquila”.
Ore 12.05 – Tre persone ieri ad Amatrice sono state arrestate per episodi di sciacallaggio. Le forze dell’ordine assicurano che c’è la massima attenzione su questo fenomeno per contrastare chi approfitta del momento. Ma fuori dalla zona rossa del centro paese distrutto o pericolante è difficile garantire il controllo nei casolari più sperduti e nelle ville isolate in collina.
Ore 11.15 – “Tutti gli incassi dei musei statali della prossima domenica 28 agosto saranno destinati ai territori terremotati”. Lo annuncia il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini.
Ore 11.00 – Il cimitero di Arquata del Tronto rischia di essere dichiarato inagibile a causa delle forti scosse di terremoto. Alcune bare sono fuoriuscite dai loculi dopo il sisma di 6 gradi di magnitudo che ha distrutto il paese. Il comune di Ascoli Piceno ha messo a disposizione il proprio camposanto.
Ore 10. 45 – Geologi in allarme: “Ora rischio frane”.
Ore 10.40 – É stata operata nella notte nell’ospedale di Ascoli Piceno, e sta bene, Giorgia, la bimba di 10 anni rimasta per 16 ore sotto le macerie della sua casa a Pescara del Tronto e salvata ieri sera. I vigili del fuoco sono riusciti ad arrivare alla piccola intorno alle 20, dopo aver individuato la zona della sua stanza. La sorella della bambina, però, che era stesa accanto a lei, non ce l’ha fatta.
Ore 10.38 – “Non si può escludere che ci siano ancora sopravvissuti sotto le macerie, il tempo ci consente di sperare”. Lo ha detto questa mattina il portavoce dei Vigili del Fuoco, Luca Cari, parlando da Amatrice. “É un lavoro molto difficile – ha aggiunto – quello che stiamo facendo: si tratta di entrare tra le macerie rimuovendo parti importanti delle strutture crollate, abbiamo le attrezzature per farlo, ma è un lavoro lungo e difficoltoso”.
Ore 10.15 – Ad Accumoli sono morti in 11. É definitivo il bilancio delle vittime del terremoto ad Accumoli: tra loro padre, madre e due figli piccoli morti nella casa travolta da un campanile.
Ore 9.57 – Nell’obitorio dell’ospedale di Ascoli Piceno, dove c’è un viavai di familiari, sono al momento composte le salme di 47 vittime del terremoto, diverse si trovano ancora nei sacchi. Almeno cinque le bare bianche, con le salme dei bambini.
Ore 9.30 – Gli sfollati ospiti della tendopoli di Pescara del Tronto si stanno organizzando per cercare di recuperare i loro effetti personali dalle case danneggiate o distrutte dal terremoto. Lo fanno cercando di mettersi d’accordo tra loro davanti alle tende.
Ore 9.06 – Dall’inizio dello sciame sismico e fino alle 7 di stamane, sono state registrate 460 scosse; solo 2 hanno superato i 5 gradi di magnitudo, una è la scossa principale. Lo rende noto la Protezione Civile nella conferenza stampa in corso a Roma.
Ore 8.49 – “Abbiamo un allestimento per oltre mille sfollati. Questa notte ci sono stati 650 assistiti che chiesto ricovero nei nostri 5 centri tra Amatrice ed Accumoli”. Così Luigi D’Angelo, responsabile della protezione civile nel paese terremotato.
Ore 8.37 – L’ultimo bilancio ufficiale del terremoto di ieri nell’Italia centrale è di 250 morti, ma si tratto di un numero aperto, destinato a crescere ancora. Lo ha detto al Gr1 Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile.
Ore 8.23 – “È impossibile” stabilire il numero dei dispersi a causa del terremoto che ha colpito il centro Italia “perché manca una lista di partenza” dal momento che in alcuni dei comuni devastati vi erano molte turisti e molte parsone di passaggio. Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, intervistato dal Gr1. “Senza avere una lista di partenza – ha aggiunto – è impossibile sapere quanti sono i dispersi. Continueremo a cercare fino all’ultimo”.
Ore 8.20 – Nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.5 alle 6:47 con epicentro tra Arquata del Tronto, Accumoli e Norcia.
Ore 7.50 – Soccorritori e forze dell’ordine segnalano il moltiplicarsi di episodi di sciacallaggio nel comune di Arquata, e in particolare nella frazione di Pescara del Tronto, spazzata via dal terremoto di ieri. Secondo i soccorritori, in molti casi, si sono verificati episodi già nel corso della prima notte del sisma. Mentre stamani i carabinieri hanno intensificato i controlli in tutta l’area, dove lo stato della distruzione facilita il compito degli sciacalli.
Ore 6.26 – È salito a 247 morti il bilancio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito ieri il Centro Italia. Lo comunica il Dipartimento della Protezione civile, in base ai dati forniti dalle prefetture di Rieti e Ascoli Piceno. In particolare si contano 190 morti nel reatino e 57 nell’ascolano.
Ore 5.36 – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.5 si è verificata alle 5:17 con epicentro tra Accumoli, nel reatino, e Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione nei territori di Marche e Lazio. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia , il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità.
Ore 4.53 – Nella notte ci sono state oltre 60 scosse di assestamento, la più forte di magnitudo 3.8.
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