È trascorso un anno dal terremoto che il 24 agosto del 2016 colpì il del centro Italia. Si è tenuta nella notte una lunga e commossa commemorazione delle vittime del sisma, con una fiaccolata e la lettura dei nomi delle vittime.
La cerimonia si è tenuta nella tenda allestita nel campo sportivo di Amatrice, alla presenza di parenti, amici delle vittime e tutta la comunità cittadina.
La fiaccolata, che si è snodata per alcune vie cittadine, si è conclusa al parco Minozzi, dove alle 3.36, ora del sisma, ci sono stati i rintocchi di campana, uno per ogni vittima. A seguire la veglia di preghiera celebrata dal vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili.
Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha in seguito inaugurato il monumento eretto nel parco don Minozzi, che raffigura l’antica moneta ‘Fidelis Amatrix’, storico simbolo della città e scolpita da Marino Di Prospero.
Nella giornata di oggi si terranno altre commemorazioni, sia religiose che laiche, nei vari centri colpiti dal sisma di 12 mesi fa.
Il 24 agosto di un anno fa il sisma, con epicentro situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli (RI) e Arquata del Tronto (AP) e di magnitudo 6.0, provocò un totale di 299 vittime, tra i vari centri abitati interessati. Furono invece 238 le persone estratte vive dalle macerie e 388 i feriti.