Gli stranieri in Italia sono 5 milioni, 2,3 dei quali impiegati con un regolare contratto. Come il resto della popolazione italiana, gli immigrati contribuiscono alla ricchezza e allo sviluppo del Paese. Ci sono otto cose, non per forza scontate, da sapere sul valore del lavoro degli immigrati in Italia.
1) Dieci miliardi di contributi previdenziali: in Italia ci sono circa 5 milioni di stranieri, pari all’8,2 per cento del totale della popolazione italiana (60 milioni). Gli stranieri regolarmente impiegati sono 2,3 milioni e producono circa il 10 per cento del Pil nazionale. Nel 2013 hanno versato 10,29 miliardi di euro in contributi previdenziali.
2) 620mila pensioni di anziani italiani: grazie ai contributi degli stranieri, 620mila anziani italiani hanno potuto ricevere la loro pensione. Sono gli stranieri e il loro lavoro, di fatto, ad avergliela assicurata.
3) Gli stranieri sostengono il sistema Italia: le tasse versate dagli stranieri sorreggono il welfare nazionale e assicurano parte delle pensioni degli italiani. “Tra il 7 e l’8 per cento delle pensioni italiane sono pagate ogni anno grazie alle tasse versate dagli immigrati”, sostiene Maurizio Ambrosini, professore e sociologo italiano, e autore di Immigrazione irregolare e welfare invisibile. Visto che gli stranieri sono perlopiù giovani (vedi punto 5), beneficiano molto poco dei contributi che loro stessi versano nelle casse dello stato italiano.
4) Quarantacinque miliardi in 5 anni: complessivamente, tra il 2009 e il 2013, gli stranieri hanno contribuito con circa 45 miliardi di euro di contributi versati nelle casse dello stato italiano.
5) Giovani: oggi come oggi un italiano su 10 ha più di 75 anni (l’età media è 44,4 anni), mentre gli stranieri che vivono in Italia e che hanno la stessa fascia d’età costituiscono lo 0,9 per cento sul totale della popolazione italiana.
6) Numeri: entro 10 anni gli immigrati potrebbero superare la cifra di 8 milioni, pari cioè al 13,1 per cento sul totale della popolazione italiana, secondo quanto riferisce l’Istat. Nel 2050 gli immigrati saranno un quinto della popolazione e quasi un italiano ogni quattro avrà più di 75 anni.
7) Occupazione: gli stranieri creano anche lavoro. In Italia le persone nate all’estero gestiscono quasi 525mila attività commerciali (8,7 per cento del totale) e grazie a queste fruttano circa 95 miliardi di euro di valore aggiunto. Tra il 2009 e il 2014 gli imprenditori stranieri sono aumentati del 21,3 per cento. Quelli nati in Italia sono diminuiti di circa il 7 per cento.
8) Conto: il bilancio tra uscite ed entrate degli immigrati che pagano regolarmente le tasse vede un saldo all’attivo di 3,9 miliardi di euro per lo stato italiano.
Sono i dati riportati dal quotidiano italiano la Repubblica che emergono dal Rapporto 2015 sull’economia dell’immigrazione stilato dall’istituto di studi e ricerche Fondazione Leone Moressa, che verrà presentato il 22 ottobre a Roma.
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