Trenta studenti dell’Istituto tecnico di via Verdi a Pavia sono rimasti intossicati in modo lieve nella mattina del 10 dicembre 2018 a causa dell’uso di uno spray al peperoncino.
Gli operatori del 118 sono intervenuti per prestare soccorso agli alunni, ricoverati in codice verde al Policlinico San Matteo.
La notizia è stata data dall’Areu, l’Azienda regionale emergenza-urgenza, che ha comunicato che le ambulanze sono arrivate nella mattinata all’Istituto tecnico di Pavia, in via Verdi.
Dei 30 studenti ricoverati, due 15enni presentano sintomi da intossicazione più gravi rispetto agli altri compagni, ma non sono comunque in pericolo.
Lo spray al peperoncino è da giorni al centro del dibattito italiano dopo l’incidente avvenuto a Cordigliano, in provincia di Ancona, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre.
Sei persone hanno perso la vita al concerto del rapper Sfera Ebbasta: il panico tra la folla si è scatenato a causa di uno spray urticante.
La tragedia di Cordigliano – L’incidente è avvenuto nel locale “Lanterna azzurra” di Cordigliano: alcuni ragazzi sono usciti di corsa e gli altri hanno iniziato a spingersi e si sono accalcati su un ponticello che per l’urto ha ceduto. Molti ragazzi sono finiti nel fossato sotto il ponticello, finendo schiacciati da altri.
Il 9 dicembre è stato identificato e fermato il ragazzo che avrebbe usato lo spray al peperoncino all’interno del locale: si tratta di un minorenne della provincia di Ancona.
Subito dopo l’incidente, i testimoni avevano parlato di una persona incappucciata, che sarebbe salita su un cubo per spruzzare una sostanza che aveva reso l’aria irrespirabile. Sulle chat tra i ragazzi che avevano partecipato alla festa, era circolata una foto ma non era stata confermata la sua autenticità.
Intanto migliorano le condizioni delle sette persone ricoverate in codice rosso e che presentavano traumi da schiacciamento.
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