Spot Alitalia blackface | Barack Obama | Gaffe razzista
Spot Alitalia blackface – Brutto scivolone mediatico per Alitalia. L’ultimo spot pubblicato sul canale Youtube della compagnia di bandiera non ha affatto riscosso il successo sperato e, anzi, sta scatenando un’accesissima polemica sui social.
Spot Alitalia blackface | Obama intervistato
Nel breve spot pubblicitario, intitolato “Where’s Washington Mr. Obama?”, si vede un attore interpretare l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama che, affiancato da un intervistatore, cerca di interagire con alcuni turisti e cittadini romani parlando di Usa e in particolare di Washington.
I protagonisti della nuova campagna di Alitalia devono rispondere ad alcune domande di cultura generale sugli Stati Uniti e su Barack Obama, ad esempio devono essere in grado di ricordare il famoso motto delle presidenziali 2008 oppure l’inno nazionale statunitense. Lo spot è finalizzato a promuovere un nuovo volo diretto da Roma verso Washington.
Spot Alitalia blackface | Pratica razzista
E quale sarebbe il problema, vi starete chiedendo? A far indignare molti commentatori è stato l’utilizzo della cosiddetta “blackface”, una pratica considerata razzista.
La “blackface” era una modalità di trucco utilizzata soprattutto in ambito teatrale agli inizi del ‘900 che consisteva nel dipingere di nero il viso degli attori fino a portarli ad assumere le sembianze stereotipate – e grottesche – di una persona dalla pelle scura.
Nel corso degli anni, la pratica è stata via via abbandonata perché la collettività statunitense ha riconosciuto in essa una forte radice discriminatoria e, soprattutto in America, il suo moderno utilizzo è considerato inaccettabile. In Italia, invece, a volte viene ancora usata, probabilmente perché non esiste ancora una vera e propria presa di coscienza sul tema.
Spot Alitalia blackface | Le segnalazioni su Twitter
A segnalare la gaffe di Alitalia è stata l’utente Twitter @OizaQueensday, che ha rilanciato il video e commentato: “Il video in questione è questa trashata qua di Alitalia”.
E poi, ancora: “Correggo: no, non è bianca, né di origine europea. Tuttavia non sembra nemmeno di origine africana. Il ragazzo è nato in Tunisia, ma l’origine non è “Africa subsahariana”. È più Araba che altro. Interpretare i neri come maschere è comunque sbagliato e grottesco”, riferendosi a Balti Khaled, l’uomo che ha interpretato con tanto di mascherone l’ex presidente degli Stati Uniti.
Decine sono i commenti di protesta contro lo spot di Alitalia: “Ma solo io vedo – oltre a tutto il resto – del velato implicito razzismo nelle risposte che danno a “cosa faceva prima di fare il Presidente? Il giardiniere, il giocatore di pallacanestro, il cameriere, e certo, è nero, mica poteva essere avvocato. Diosanto”, scrive @YsanDevdas.
Spot Alitalia blackface | Scivolone
“La blackface? Nel 2019? Chi è l’agenzia che ha pensato a questo video?”, commenta invece Stefano. E poi, ancora: “Cristo, appena sta cosa arriva alle agenzie di stampa americane (quindi probabilmente entro stasera) diventerete uno zimbello internazionale. Bravi”, sottolinea un altro commentatore su Youtube. Insomma, la pubblicità di Alitalia sembra non stia riscuotendo affatto il successo desiderato.
Questo scivolone, per una compagnia internazionale che vola in tutto il mondo e dovrebbe avere una coscienza etica forte su determinati temi, appare davvero imperdonabile.
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