Il 18 marzo 2019 l’Isis ha annunciato tramite Telegram l’uccisione di un uomo di nazionalità italiana nella città di Baghuz, in Siria, l’ultimo villaggio ancora in mano ai miliziani jihadisti assediato dalle forze curdo-arabe.
Su Telegram, l’Isis ha pubblicato la tessera sanitaria e la carta di credito del ragazzo. Si tratta di Lorenzo Orsetti [chi era], combattente italiano di 33 anni che TPI aveva intervistato il 4 marzo.
“Il crociato italiano è stato assassinato negli scontri nella località di Baghuz”, è il messaggio rilasciato dall’Isis e accompagnato da una foto dell’uomo rimasto ucciso nei combattimenti.
Poche ore dopo in rete è stato diffuso anche l’ultimo messaggio firmato da Lorenzo Orsetti, in cui spiega di aver combattuto per ciò in cui credeva e di non aver rimorsi per la strada che aveva scelto.
Da settimane le milizie curdo-arabe delle Forze democratiche siriane (SDF) stanno cercando di riprendere gli ultimi chilometri quadrati ancora in mano ai jihadisti nella parte orientale della Siria, al confine con l’Iraq.
Dopo la caduta di Hajin, i miliziani si erano rifugiati nel villaggio di Baghuz insieme ai loro familiari in cerca di salvezza.
Dalla cittadina sono fuoriuscite oltre 60mila persone nelle ultime settimane, tra combattenti e civili.
Sono molti gli internazionali che si sono uniti ai curdi per difendere il Rojava e combattere l’Isis in Siria.