“Onde evitare che si proseguano atteggiamenti lesivi all’immagine del ministero, bloccate immediatamente questo uso improprio che sta generando azioni estemporanee da parte di chi crede che tutto vale e la legge non vada rispettata”.
È una parte della lettera di denuncia presentata dalla sigla sindacale Usb dei Vigili del Fuoco nei confronti di Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno, secondo il sindacato, sarebbe colpevole di aver indossato più volte la divisa dei pompieri in occasioni pubbliche.
Un comportamento che costituirebbe una violazione dell’articolo 498 del Codice Penale, che recita: “Chiunque, fuori dei casi previsti dall’articolo 497 ter, abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato […] è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 154 euro a 929 euro”.
Per l’Usb, quindi, il vicepremier è colpevole di “porto abusivo di divisa”. Questo perché, in numerosi eventi, ha indossato proprio i giacconi dei Vigili del Fuoco (o, in altri casi, quelli della Polizia).
Il codice penale vieta questo comportamento perché può generare confusione nelle persone, convinte di trovarsi davanti un poliziotto o un vigile del fuoco quando in realtà sono in presenza di qualcuno che sta indossando impropriamente la divisa.
Costantino Saporito, coordinatore del sindacato, nella lettera di denuncia è stato tutt’altro che criptico.
Dopo aver chiesto di fermare questo comportamento del ministro dell’Interno, ha anche suggerito un’alternativa: “Oppure moltiplicate le apparizioni del sig. Ministro, in divisa, per il massimo della sanzione pecuniaria prevista. Ce ne sarebbe per tutto il comparto, per un congruo rinnovo del contratto”, ha scritto.
Salvini, per il momento, non ha ancora replicato. Vedremo se sceglierà la linea dello scontro o se preferirà il dialogo, provando magari a spiegare il senso delle sue apparizioni con la divisa dei pompieri.