La sindaca leghista di Cascina, in Toscana, aveva compiuto il gesto simbolico per “la sicurezza e il decoro della città”, sgomberando una comunità rom con la ruspa. Le famiglie rom sgomberate si sono ora sistemate a qualche chilometro più in là. Subito i deputati del movimento 5 Stelle si sono indignati per l’accaduto: “La sindaca di Cascina Ceccardi non ha risolto il problema dei rom. Si sono solo spostati nel comune vicino”.
Neanche un mese fa la foto di Susanna Ceccardi, definita la zarina dei leghisti toscani, che sorridente veniva immortalata alla guida di una ruspa mentre stava demolendo il campo rom del suo comune, fece il giro delle redazioni. “Ci siamo riusciti, siamo stati di parola”, così era stato il grido di gioia della sindaca.
Oggi, però, arriva la proteste dei deputati del Movimento 5 stelle, che l’accusa, in pratica, di non aver risolto il problema, ma di averlo soltanto spostato, da Cascina a Ponsacco.
“Le famiglie sfrattate, a quanto risulta, hanno trovato sistemazione temporanea in pieno centro a Ponsacco, in situazione di degrado e scarsa igiene. Il problema è risolto o si è semplicemente spostato di qualche chilometro?” hanno spiegato i pentastellati.
È stato anche redatto un documento condiviso e scritto dai parlamentari Cinque Stelle Yana Ehm e Francesco Berti, insieme ai consiglieri comunali di Cascina e Ponsacco “Per far sì di risolvere il problema alla radice, non solo con gli sfratti”.
La ruspa spesso è un simbolo mediatico.