“Stanno sgombrando il rifugio e stanno distruggendo tutto, accorrete!” È il post apparso sulla pagina Facebook “Chez Jesus – Rifugio” per annunciare quanto sta accadendo in questi minuti a Claviere, in alta Val di Susa.
La polizia e i carabinieri hanno fatto irruzione nei locali seminterrati della parrocchia di Claviere, occupati da sette mesi da alcuni antagonisti italiani e francesi, in prevalenza anarchici.
La storia di Chez Jesus, d’altra parte, è nota da mesi: si tratta di un rifugio per migranti costruito da alcuni esponenti dei centri sociali e attivisti per offrire un supporto agli stranieri in transito dall’Italia e diretti verso la Francia. Una struttura ricavata all’interno di alcuni spazi adiacenti alla parrocchia e che spesso ha creato tensioni, soprattutto con alcuni dei residenti.
L’occupazione della parrocchia risale a marzo 2018, quando gli antagonisti avevano allestito un punto di assistenza per i migranti che cercano di superare il confine e arrivare in Francia.
L’occupazione ha portato a un braccio di ferro con il parroco, don Angelo Bettoni, che aveva presentato un esposto in Procura.
Lo stesso primo cittadino di Claviere, Franco Capra, aveva ammesso che la situazione non era delle più semplici da gestire.
La Digos della polizia sta procedendo all’identificazione di chi si trova all’interno, operazione disposta in seguito alle nuove misure sugli sgomberi disposte dal Viminale.
Negli ultimi mesi i tentativi di superare il confine italo-francese passando da Bardonecchia e il Colle della Scala sono diminuiti a favore di quelli tra Claviere e Monginevro, dove non ci sono difficoltà tecniche, ma dove è maggiore la probabilità di essere bloccati. (TPI loha raccontato in questo reportage da Bardonecchia).