Sebastiano Tusa, assessore regionale ai Beni culturali della Regione siciliana e Sovrintendente del mare è una delle vittime dell’incidente aereo che ha coinvolto un volo dell’Ethiopian Airlines il 10 marzo 2019.
Tusa era un archeologo di fama internazionale, Sovrintendente del mare della Regione Sicilia: era diretto in Kenia per prendere parte ad un progetto dell’Unesco.
L’assessore era già stato nel paese africano nel Natale del 2018 con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo.
Figlio del famoso archeologo Vincenzo Tusa, aveva lavorato come professore di Paletnologia presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Era stato indicato nel 2012 come possibile candidato sindaco di Palermo di Futuro e Libertà, ma alla fine aveva deciso di candidarsi solo al consiglio comunale, senza essere eletto.
Tusa si era occupato di scavi archeologici a Pantelleria, a Mozia, in Iran, Iraq e Pakistan. Nel 2008 ha collaborato a un documentario di Folco Quilici sulla preistoria mediterranea a Pantelleria.
L’11 aprile 2018 è stato nominato assessore ai Beni Culturali dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: aveva preso il posto di Vittorio Sgarbi.
L’assessore ha perso la vita il 10 marzo 2019 nell’incidente aereo che ha coinvolto un velivolo della Airlines con a bordo 157 persone precipitato durante un volo da Addis Abeba, capitale dell’Etiopia, a Nairobi, capitale del Kenya.
Le autorità hanno fatto sapere che non ci sono sopravvissuti e che tra i morti ci sono 8 cittadini italiani.
Leggi l'articolo originale su TPI.it