Dopo l’affondo contro il ministro dell’Interno Salvini, definito un “pagliaccio”, lo scrittore Roberto Saviano ha rivolto parole dure nei confronti del vicepremier Di Maio.
L’argomento di discussione è come sempre il caso Sea Watch e Sea Eye, le due navi umanitarie che dal 22 dicembre sono in attesa di un porto sicuro in cui sbarcare.
“Io credo che Di Maio si sia mosso in un modo assolutamente ambiguo, direi persino viscido. Nel senso che questo suo appello a donne e bambini è una sorta di lacrime di coccodrillo”.
Il ministro Di Maio alcuni giorni fa aveva fatto un passo avanti verso le due navi, promettendo di accogliere donne e bambini, ma non gli uomini. La proposta del leader dei 5 Stelle era stata però respinta, dato che avrebbe significato dividere le famiglie migranti.
“Ha un atteggiamento paraculesco. Cerca di avere indipendenza dalla Lega, ma ad ogni sua dichiarazione c’è Salvini che arriva a tirargli le orecchie”, ha detto lo scrittore in onda su ‘Circo Massimo’.
Secondo lo scrittore, il vicepremier pentastellato cerca di differenziarsi dal suo alleato di governo, dimostrandosi maggiormente disponibile ad accogliere i migranti. Peccato però che questi tentativi si risolvano spesso in un nulla di fatto e finiscano con il causare uno scontro interno tra i due partiti di maggioranza.
In chiusura, Saviano non risparmia una nuova critica al ministro Salvini, che a suo parere ha bisogno dei migranti e di situazioni come quella della Sea Watch per la sua propaganda.
“È su questo tema che continua a compattare il suo ‘pubblico’, più che l’elettorato. Dal 22 dicembre ci sono stati oltre 300 sbarchi gestiti dalla Guardia costiera. Si è fermato questo tipo di salvataggio solo perché lo hanno fatto le Ong”.