“Malta faccia sbarcare subito donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo. Siamo pronti ancora una volta a dare, come sempre, una lezione di umanità all’Europa intera”.
Sono queste le parole del vicepremier Luigi Di Maio, che si esprime così sulla vicenda della nave umanitaria Sea Watch, che dal 22 dicembre è in attesa di un porto sicuro in cui sbarcare.
“Due navi ai confini dell’Europa. Ancora una volta solo l’Italia viene chiamata in causa. Malta non fa attraccare le imbarcazioni nonostante siano nelle loro acque territoriali a un miglio dalla costa. Tutta l’Europa se ne frega. Non possiamo continuare a cedere a questo ricatto”.
“Ma per me nessun bambino con la sua mamma può continuare a stare in mare ostaggio dell’egoismo di tutti gli Stati europei. Malta faccia sbarcare subito donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo. Siamo pronti ancora una volta a dare, come sempre, una lezione di umanità all’Europa intera”.
“Poi ci mettiamo al telefono con ognuno dei capi di stato europei e li costringiamo a rispettare le quote previste per ogni Paese. Questa Europa così non va, la cambieremo con le prossime elezioni europee. Ma i bambini non possono pagare il prezzo di un’Europa che si gira dall’altra parte per non vedere”.
Dopo Francia, Germania e Olanda sembra quindi che anche l’Italia sia disposta a tendere la mano ai migranti bloccati al largo di Malta, anche se il vicepremier non ha parlato di porti aperti né di sbarchi.
Il ministro Salvini fin dal primo momento aveva avvertito che non c’era spazio in Italia per le navi delle Ong, né per i migranti, innescando un nuovo scontro con alcuni sindaci italiani, de Magistris in primis.
Il primo cittadino di Napoli infatti ha scritto una lettera al comandante della Sea Watch 3 in cui ha manifestato la disponibilità del capoluogo campano ad accogliere l’imbarcazione.