Nessun cartello ai margini della strada: gli Scout Speed, i nuovi Autovelox, non prevedono l’obbligo della segnalazione della loro presenza. Per gli automobilisti nessun avvertimento sulla possibilità che ci sia un controllo elettronico della velocità delle vetture. Gli apparecchi sono nascosti dentro l’automobile di una pattuglia della polizia in movimento e, dunque, sono invisibili e imprevedibili.
Scout Speed: cosa sono
In Italia gli scout speed sono 32 e, come riporta Il Sole 24 Ore, potranno diventare 38. Si trovano in tutta Italia ma principalmente al Nord.
L’apparecchiatura è collocata su una macchina della polizia, che circola normalmente in strada: è una piccola telecamera collocata all’altezza dello specchietto retrovisore sul parabrezza. La macchina permette di rivelare la velocità della auto in movimento nello stesso senso di marcia della vettura della polizia, sia davanti sia dietro. L’auto della polizia permette di registrare anche la velocità di movimento nell’opposta carreggiata con un senso di marcia inverso.
La velocità può essere rivelata anche al buio grazie a un sistema a raggi infrarossi che emette onde verso tutti i bersagli di cui si vuole controllare la velocità.
Inoltre, lo scout speed può funzionare anche da fermo.
Questo impedisce all’automobilista di procedere con le manovre del “frena e accelera” tipicamente usate per evitare una multa.
Secondo il sito di consulenza legale La legge per tutti, “tale sistemazione rende inutili tutti i dispositivi di cui oggi si valgono gli automobilisti (come navigatori satellitari e app su smartphone) in grado di fornire avviso preventivo della presenza degli autovelox e tutor”.
“Si pensi al caso di chi proceda spedito e, subito dopo la curva che gli impedisce una perfetta visuale della strada, si trovi dinanzi l’auto della polizia con lo Scout Speed: non potendosi accorgere in anticipo della sua presenza, egli non sarà neanche in grado di decelerare per tempo. In tali casi, la multa è pressoché scontata”.
In questo modo l’automobilista viene contravvenzionato.
Scout Speed: dove si trovano
Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, i nuovi autovelox si trovano in zone in cui sono stati più frequenti i controlli automatici sulle infrazioni stradali. Come il Piemonte e Torino, e sulla statale 624, una strada a scorrimento veloce tra Palermo e Sciacca.
Stanno per arrivare anche a Milano e Rimini. E anche a Vigevano e Tromello (nel Pavese), Villafranca e San Pietro in Cariano (nel Veronese).
Scout speed: cosa fare se si viene multati
Alcuni giudici hanno messo in discussione la legge per cui i nuovi autovelox possono non essere segnalati preventivamente.
Secondo il sito La legge per tutti, “lo Scout Speed, al pari di tutti gli autovelox mobili, è soggetto all’obbligo, imposto dalla sentenza della Corte Costituzionale dell’anno scorso, di periodica taratura”.
Quindi, prima di effettuare ricorso o anche con l’atto di impugnazione innanzi al giudice di Pace, l’automobilista multato può sempre richiedere che l’amministrazione produca il certificato di taratura. “In mancanza dello stesso, che deve essere depositato in copia autentica, la multa è nulla”, scrive il sito.