Malta risponde alla parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che aveva accusato i paesi membri Ue di non rispettare gli impegni di ridistribuzione volontaria.
“Gli accordi prevedevano di trasferire un totale di 270 persone, invece i trasferimenti EFFETTIVI sono stati solo 129: 23 in Germania, 50 in Francia, 19 in Portogallo, 16 in Irlanda, 21 in Spagna e ZERO a Malta”, aveva scritto il ministro Salvini a proposito del ricollocamento di 447 migranti sbarcati a Pozzallo nel luglio 2018.
“Il governo di Malta desidera ricordare che diversi giorni prima di questo caso, Malta aveva coordinato il primo caso di ridistribuzione volontaria UE dalla nave Lifeline. Dal Lifeline, l’Italia si era impegnata ad accogliere 50 migranti da Malta. Quando si è verificato questo secondo caso e l’Italia ha richiesto il sostegno per una redistribuzione volontaria intra-UE di questi migranti, Malta è stata la prima nazione a rispondere promettendo di accogliere dall’Italia, la stessa quote che l’Italia si era impegnata in precedenza ad accogliere da Malta nel caso Lifeline”, dichiara il governo di Muscat.
“Dopo diverse richieste da parte di Malta, quando gli esperti italiani e maltesi si sono finalmente riuniti per decidere le modalità di attuazione di questi impegni, si è convenuto che poiché entrambi i paesi si erano reciprocamente impegnati a trasferire ed accogliere lo stesso numero di migranti e poiché tali migranti avevano già dovuto affrontare una traversata e un salvataggio difficile, anziché effettuare uno scambio, ognuno dei due paesi avrebbe mantenuto 50 migranti sul propio territorio, rispettando le quote senza effettuare concretamente lo scambio. Pertanto Malta ha trattenuto i 50 dalla Lifeline che avrebbero dovuto essere trasferiti in Italia e l’Italia ne ha trattenuti 50 dal caso di Pozzallo che avrebbe dovuto essere trasferiti a Malta”, prosegue Malta.
“Il governo di Malta esprime sdegno e sorpresa per le false accuse del ministro Salvini. Malta ricorda inoltre che la Commissione Europea, che stava coordinando le modalità di queste iniziative di ridistribuzione volontaria, ritiene che sia Malta che l’Italia abbiano rispettato i loro impegni reciproci. Il governo di Malta invita il governo italiano a rivedere I suoi dati e astenersi dal ripeterle in futuro”, dice perentorio.
“Nessuna lezione da Malta, che per anni ha chiuso gli occhi e ha permesso che barchini e barconi si dirigessero verso l’Italia. La musica è cambiata, in Italia si arriva solo col permesso. Abbiamo gia’ accolto anche troppo, che gli altri si sveglino. #portichiusi!”, risponde il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
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