“No Salvini Day”, studenti in piazza a Milano: strade chiuse e bus deviati
Venerdì 16 novembre 2018 gli studenti scendono in piazza a Milano per protestare contro il governo misto Lega e Cinque Stelle, che – secondo i manifestanti – ha portato in Italia “politiche discriminatorie nei confronti dei più deboli e di chi propone un’alternativa a questo sistema” e ha colpito con l’istruzioni con tagli e spese inutili.
Manifestazione che comporterà delle strade chiuse e delle deviazioni dei mezzi Atm. Ecco il dettaglio:
Raduno alle ore 9.30 in largo Cairoli, da dove poi parte il corteo. La polizia locale ha chiuso al traffico tutte le strade interessate dal passaggio del serpentone: via Cusani, Broletto, piazza Cordusio, via Orefici, Mazzini, piazza Missori, via Albricci, Larga, Bersiere, largo Augusto, corso di Porta Vittoria, piazza V giornate, viale Bianca Maria, piazzale del Tricolore, corso Monforte, via Vivaio, Mozart, Serbelloni, corso Venezia, via Senato, piazza Cavour, via Manin, Tarchetti, piazza della Repubblica, via Turati, Mangili.
[#Evento] OGGI #16novembre dalle ore 09, ritrovo largo CAIROLI: manifestazione con corteo #Milano pic.twitter.com/6BZ5Wqv0St
— Infomobilità Milano (@infomobilitaMi) 16 novembre 2018
“Per permettere lo svolgimento del corteo in centro – ha informato la società Atm – stiamo deviando queste linee: tram 1, 2, 3, 4, 9, 12, 14, 15, 16, 19, 24, 27, 33 e bus 43, 50, 57, 60, 61, 73, 84, 94”.
No Salvini Day, il corteo degli studenti contro il vicepremier a Milano, Roma e Napoli
Sciopero studenti 16 novembre 2018 – A Milano, Roma, Napoli si è tenuto il corteo “No Salvini day” organizzato dagli studenti in aperta contestazione con il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
La manifestazione del 16 novembre 2018 a Milano è partita da largo Cairoli e da piazza Oberdan intorno alle 9,30.
I temi della protesta sono “le diseguaglianze e l’alternanza scuola lavoro, la legge di bilancio, l’edilizia scolastica e gli investimenti, il numero chiuso universitario e le scuole sicure”.
Tra le soste previste dal corteo di studenti a Milano c’è quella al consolato degli Stati Uniti per manifestare solidarietà alla “carovana migrante” che sta raggiungendo il confine tra Messico e Usa.
Gli studenti hanno bruciato le bandiere della Lega e un manichino con il volto del leader del Caroccio è stato dato in fiamme.
“Siamo in 100.000 in più di 70 città italiane per manifestare contro i continui tagli all’istruzione pubblica. Alle ore 14.30 saremo a Montecitorio con un’azione per chiedere al governo il taglio dei sussidi statali ai petrolieri e il finanziamento dell’istruzione pubblica”.
Giacomo Cossu, il Coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza ha dichiarato: “Scendiamo in piazza perché devono essere ripristinati i finanziamenti alla scuola e all’università sottratti negli ultimi 10 anni, con un investimento di 7 miliardi all’anno”.