Sergio Canavero, neurochirurgo di Torino che collabora con lo scienziato cinese Xiaoping Ren, ha creato in laboratorio un particolare topo a due teste.
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Canavero e Ren hanno effettuato un trapianto di testa posizionandola sul corpo di un secondo ratto, mostrando che l’animale a due teste è rimasto in vita per 36 ore. Il neurochirurgo ha prima tagliato la testa di un piccolo roditore, attaccandola a un altro topo, posizionando sul dorso del ratto all’altezza della sua testa.
I due neurochirurghi hanno utilizzato il sangue di un terzo roditore per le trasfusioni necessario al nuovo animale creato.
Nonostante l’animale non sia sopravvissuto a lungo, quello dei due scienziati è un primo importante risultato che fa da apripista a nuove ricerche nel campo dei trapianti di testa sull’essere umano.
L’obiettivo era capire se si riesce a trapiantare con successo una testa senza danneggiare il cervello a causa di un eccessiva perdita di sangue.
L’esperimento, descritto sulla rivista Cnd Neuroscience and Therapeutics, ha evidenziato che è possibile mantenere la circolazione del sangue durante il trapianto collegando i vasi sanguigni del topo donatore all’altro topo.
I problemi tecnici e scientifici insorti erano già noti ai due scienziati e devono essere ancora risolti prima di poter proseguire con successo al trapianto di testa su organismi viventi e farli sopravvivere. I medici sono stati in grado di evitare perdite di sangue che possono danneggiare il cervello.
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