Pace fatta tra Matteo Salvini e Claudio Baglioni. Giovedì 17 gennaio 2018 i due si sono sentiti al telefono e hanno messo fine alle polemiche.
Tutto era iniziato quando il presentatore della prossima edizione di Sanremo, in occasione della conferenza stampa di presentazione del festival della musica italiana del 9 gennaio scorso, aveva espresso la sua posizione in merito alla questione calda dei migranti. [Qui le dichiarazioni di Baglioni contro il governo].
“Viviamo in un Paese incattivito, rancoroso, nei confronti di chi non è piacevole, non ci è amico, guardiamo gli altri con sospetto. Se non fosse drammatica la situazione di oggi, ci sarebbe da ridere. Ci sono milioni di persone in movimento, non si può pensare di risolvere il problema evitando lo sbarco di 40-50 persone, siamo un po’ alla farsa. Credo che le misure prese dall’attuale governo, come da quelli precedenti, non siano assolutamente all’altezza della situazione”. Così il cantante romano si era inimicato il vicepremier e ministro dell’Interno che non ha esitato a rispondere a Baglioni.
“Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo”, aveva twittato il ministro, alzando così un polverone di polemiche che si è trascinato per tutta la settimana successiva. [Qui le dichiarazioni di Matteo Salvini].
Secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos, il vicepremier e il conduttore si sarebbero sentiti telefonicamente giovedì scorso, facendo pace. Certo è che, se le considerazioni espresse da Baglioni non erano piaciute al vicepremier e a un’altra manciata di persone, la reazione dura di Salvini ha fatto arrabbiare molti.
In tanti, sia nel mondo della politica che dello spettacolo, si sono schierati al fianco del cantante. Roy Paci, Negramaro, Emma, Ermal Meta, Simone Cristicchi e Fiorella Mannoia sono tra gli artisti che hanno speso parole di sostegno per Baglioni. Giuliano Sangiorgi dei Negramaro su Instagram ha scritto: “Io non sono un jukebox: ho un’anima, un cuore e un pensiero. E chiedere alle nostre istituzioni di salvare vite umane non è fare politica ma essere umani”, o Emma che, ospite di Propaganda Live su La7, ha spiegato che “il fatto che noi facciamo questo mestiere non vuol dire che non abbiamo i nostri personali pensieri. E dobbiamo poterli esprimere liberamente”.
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