SANREMO 2019 NCC PROTESTA – La protesta degli NCC (noleggio con conducente) potrebbe arrivare a Sanremo. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, gli autisti che protestano contro il decreto Semplificazione avrebbero un “piano” per interrompere la diretta del Festival di Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele, al via su Rai 1 il 5 febbraio.
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Il quotidiano ha riportato i contenuti di una chat segreta in cui gli autisti, acerrimi rivali dei tassisti, stanno progettando una eclatante dimostrazione proprio sotto il palco della kermesse canora. Un gesto mediatico per lanciare un avvertimento al governo che, a loro dire, parteggia per i taxi.
Ma quando ci sarebbe questa eclatante azione? L’idea è quella di mettere in pratica un blitz nella finale di sabato 9 febbraio. “In questo modo – ragionano i conducenti di vetture a noleggio nei loro contatti via chat – tutta Italia solidarizzerà con noi e la maggioranza dovrà modificare il decreto Semplificazioni”.
“Ritrovo alle 13-14 alla stazione di Genova. Si prende tutti assieme il regionale che ci porterà a Sanremo…”. A quel punto, dopo aver aggirato le transenne antiterrorismo, è in programma l'”entrata a teatro ad insaputa dell’organizzazione di circa 20-30 persone che hanno acquistato il biglietto e, in diretta tv, protesta di queste persone con urla e fischietti, che interromperanno i conducenti del Festival”.
Perché gli NCC protestano? La protesta degli NCC è contro il decreto semplificazioni, in particolare “disposizioni urgenti in materia di autoservizi pubblici non di linea”. Nello specifico gli autisti potranno operare in territorio provinciale senza dover tornare in rimessa ma solo a patto di avere sul foglio di servizio più chiamate e prenotazione oltre a quella di partenza. Resta inoltre bloccato il rilascio di nuove autorizzazioni in attesa di un nuovo archivio informatico nazionale per la registrazione di tutte le licenze, comprese quelle dei taxi.