La Lega ha presentato un emendamento alla risoluzione sul Nicaragua in cui chiede l’immediata estradizione di Alessio Casimirri.
Il 13 marzo la richiesta sarà votata dall’Europarlamento a Strasburgo.
>>>Il caso Battisti riapre le polemiche sui terroristi italiani latitanti all’estero | Chi sono
Casimirri, nato a Roma il 2 agosto 1951, figlio di una cittadina vaticana e dell’ex responsabile della sala stampa Vaticana, è un brigatista rosso attualmente latitante nel paese del Centro America.
Ha partecipato al sequestro di Aldo Moro e all’omicidio della scorta, oltre ad aver preso parte agli attentati contro i giudici Palma e Tartaglione e all’assalto alla sede della Dc di piazza Nicosia a Roma.
Condannato all’ergastolo, è fuggito in Nicaragua prima della sentenza definitiva per scappare alla giustizia: è attualmente titolare di un ristorante, La Cueva del Buzo a Managua. In precedenza gestiva con altri italiani il locale Magica Roma.
Il padre è stato portavoce di Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI e gli stessi servizi segreti lo aiutarono a scappare in Nicaragua.
“Siamo fermamente convinti che i delinquenti scappati all’estero debbano tornare in Italia e scontare le loro pene. Siamo impegnati su più fronti e auspico che anche in Europa condividano la battaglia del nostro governo”, ha detto il vicepremier Matteo Salvini alla vigilia del voto dell’Europarlamento.
Non è la prima volta che il governo italiano cerca di far tornare in Italia l’ultimo brigatista legato al rapimento di Aldo Moro: nel 2004 e nel 2015 Roma aveva già chiesto al Nicaragua l’estradizione di Alessio Casimirri, senza ottenere risultati.
Dopo l’estradizione di Cesare Battisti [chi è], in Italia dal Brasile, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha chiesto ad altri paesi di far tornare in patria i latitanti italiani sparsi per il mondo.
Di recente la Lega aveva lanciato un appello alla Francia, dove vive Giorgio Pietrostefani: l’uomo è stato condannato a 22 anni per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi ma fuggito a Parigi per non scontare la sua pena.
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