Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha dichiarato che la capotreno di Trenord finita al centro delle cronache per l’annuncio shock contro i rom andrebbe premiata, anziché licenziata.
“E una capotreno ha detto Qualcuno ha detto che dovrebbe essere licenziata, secondo me andrebbe premiata perché ha difeso il diritto a viaggiare sicuri di gente che già ha tante rotture di scatole…”, ha detto Salvini nella serata di sabato 11 agosto 2018 durante un comizio a Lesina, in provincia di Foggia.
Il ministro ha sottolineato che la donna era “esasperata per l’ennesima aggressione”.
“È chiaro che se certi fenomeni di sinistra il treno pendolare non lo prendono mai… Per carità magari (la capotreno, ndr) avrà detto qualche parola fuori posto, ma a me interessa la sostanza più che la forma”, ha aggiunto Salvini.
L’annuncio shock della capotreno di cui parla il ministro è stato fatto martedì 7 agosto sul treno regionale 2653 della compagnia ferroviaria lombarda Trenord, partito da Milano e diretto a Cremona e Mantova.
“I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori. Scendete perché avete rotto. E nemmeno agli zingari: scendete alla prossima fermata, perché avete rotto i c…”, ha detto la capotreno in un messaggio diffuso su tutto il convoglio attraverso gli altoparlanti.
Sono stati proprio i viaggiatori a raccontare l’episodio sui social e a informare Trenord.
Avviata un’indagine interna, la capotreno è stata identificata e ora rischia sanzioni che possono arrivare fino al licenziamento. L’azienda ha fatto sapere di ritenere il gesto “grave e inqualificabile” e ha ringraziato “il cliente per la segnalazione”.
È stato Raffaele Ariano, ricercatore dell’Università Vita-Salute San Raffaele, a denunciare su Facebook l’accaduto.
“A parte lo stupore per la solerzia con cui la gente si sta accodando a questa nuova Italia giallo/verde, vi chiedo: secondo voi si può fare qualcosa? Sono abbastanza convinto che questo comportamento sia sanzionabile. Il controllore di un treno, ad esempio, è un pubblico ufficiale”.
Per la sua denuncia pubblica, Ariano è stato insultato su Facebook.
Fin da subito Salvini ha preso le difese della capotreno.
“Invece di preoccuparsi per le aggressioni a passeggeri, controllori e capitreno, qualcuno si preoccupa dei messaggi contro i molestatori. Giù le mani dalla capotreno”, aveva scritto su Facebook il ministro e leader della Lega poche ore dopo l’uscita della notizia sulla stampa.
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