La furiosa polemica tra Matteo Salvini e Roberto Saviano, culminata con la querela del ministro, ha coinvolto anche altri personaggi del mondo dello spettacolo e della politica.
La prima è stata Laura Boldrini, che su Twitter ha espresso la sua solidarietà allo scrittore: “Caro Roberto, non sei solo. Con te ci sono tanti uomini ma anche tante donne di buona volontà che non hanno paura!”
Passa poco tempo e arriva il commento sardonico del leader della Lega: “Che coppia”
Boldrini: “Caro Roberto, non sei solo, #RespingiamoSalvini“.
Che coppia! 😀 pic.twitter.com/dmzUJbjG5h— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 20 luglio 2018
L’attrice Asia Argento, dopo aver notato il commento di Salvini, è intervenuta nella discussione lasciandosi sfuggire un “Salvinimmer…” non proprio elegantissimo.
Salvini le ha subito risposto: “Dai Asia, secondo me non sei così cattiva, se ti va ti offro un caffè (meglio una camomilla), mi racconti i problemi che hai e vedo se posso aiutarti”.
Poco dopo, è arrivata la controreplica di Asia Argento: “Il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’interno del Governo si diletta a sbeffeggiarsi di me. Ha così tanto tempo da perdere? Non ha niente di più imperativo da da fare, da sistemare, da risolvere, meeting da attendere? Che piacere prova a trollare le donne?”.
Il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’interno del Governo si diletta a sbeffeggiarsi di me. Ha così tanto tempo da perdere? Non ha niente di più imperativo da da fare, da sistemare, da risolvere, meeting da attendere? Che piacere prova a trollare le donne? https://t.co/6OmEwD4eQj
— Asia Argento (@AsiaArgento) 20 luglio 2018
Uno scontro molto acceso, che come detto ha origine nell’aspra polemica che ormai da settimane vede protagonisti il leader della Lega e Roberto Saviano.
Giovedì 19 luglio il ministro dell’Interno ha querelato lo scrittore. La denuncia è stata effettuata su carta intestata del Viminale.
Saviano è stato querelato, si legge nei documenti, per diffamazione a mezzo stampa tramite una serie di post (allegati alla denuncia) e dichiarazioni che, secondo il ministro, vanno oltre il diritto di critica e la fisiologica polemica politica.
In primis quel “ministro della Malavita” che usa “parole da mafioso” con cui lo scrittore descrisse Salvini.
Una querela a cui Saviano ha risposto con un altro post su Facebook in cui lo scrittore ha chiesto “di essere oggi con me in questa battaglia: dietro l’angolo c’è la Russia di Vladimir Putin, modello del ministro della Mala Vita che, come è noto, ha spesso portato alle estreme conseguenze il contrasto al dissenso”.
Qui vi abbiamo spiegato cosa rischia lo scrittore se un giudice dovesse dare ragione a Salvini.