Una guerra a suon di valigie. E Ryanair è convinta di poterla vincere a mani basse.
La storia è questa: due compagnie low cost, Ryanair e Wizz Air, sono state multate per la loro politica sui bagagli a mano. L’Antitrust, l’autorità garante per la concorrenza ed il mercato, aveva avviato due procedimenti istruttori nel 2018, che si sono conclusi con una multa complessiva da 4 milioni di euro.
Secondo l’Antitrust, le modifiche apportate alle regole di trasporto del bagaglio a mano grande, il trolley, “costituiscono una pratica commerciale scorretta e le compagnie devono pagare per questo”.
> Qui abbiamo spiegato il procedimento dell’Antitrust
Ma Ryanair non si da per vinta. David O’Brien, capo del commercial office, è persuaso di avere in mano carte sufficientemente buone per poter vincere un ricorso contro l’Antitrust. “Faremo appello e crediamo che avremo successo. Una decisione della Corte di giustizia europea del 2014 ha sentenziato che il passeggero debba poter prendere con sé preziosi e indispensabile, e credo ci dia ragione, perché penso che 20 cm per 25 per 40 sia uno spazio sufficiente per l’indispensabile”, ha spiegato il numero uno della compagnia.
Poi O’Brien ha aggiunto: “Ogni passeggero in ogni compagnia aerea paga per il bagaglio, semplicemente nel caso nel Ryanair noi scorporiamo ogni servizio per dare al passeggero la scelta”.
Per il momento le policy sui bagagli non cambieranno, in attesa del giudizio dell’autorità garante per la concorrenza, il manager irlandese ha dichiarato:”Dobbiamo decidere, vedremo cosa dicono i nostri legali. Ma non vogliamo creare confusione”, ha detto.
Ryanair non ha neanche paura della possibile collaborazione di Alitalia con EasyJet. “Il nostro modello di business non è far prendere due aerei alle persone per andare da qualche parte”, ha detto O’Brien, con un riferimento piccato al fatto che quello di Alitalia e Easyjet sarebbe un modello caratterizzato da più voli indiretti.
Chi vincerà la guerra dei bagagli a mano?
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