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Un cittadino italiano di etnia Rom ha denunciato Salvini per discriminazione razziale

La denuncia di Alievski Musli contro Matteo Salvini

La denuncia è stata depositata venerdì 10 agosto alla procura della Repubblica di Roma. Ecco il testo integrale

Di Luca Serafini
Pubblicato il 10 Ago. 2018 alle 15:52

Venerdì 10 agosto Alievski Musli, un cittadino italiano di etnia Rom originario della Macedonia, ha depositato alla procura della Repubblica di Roma una denuncia contro Matteo Salvini per violazione della Costituzione, del Testo Unico sull’Immigrazione e delle norme contro le discriminazioni.

La denuncia fa riferimento a diverse affermazioni di Salvini sui Rom, e in particolare ad alcune frasi pronunciate dal leader della Lega in una trasmissione su TeleLombardia in cui annunciava il censimento: “Al ministero mi sto facendo preparare un dossier sulla questione rom in Italia. Occorre fare una ricognizione per vedere chi, come, quanti sono, rifacendo quindi il censimento. Facciamo un’anagrafe, una fotografia della situazione. Se gli stranieri irregolari vanno espulsi, i rom italiani purtroppo te li devi tenere a casa”, aveva detto il vicepremier.

Per Musli, coadiuvato in questa iniziativa da Possibile, che gli ha messo a disposizione assistenza legale gratuita, queste frasi costituiscono una violazione dell’articolo 43 del Testo Unico sull’immigrazione, secondo cui “costituisce discriminazione ogni comportamento che, direttamente o indirettamente, comporti una distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il colore, l’ascendenza o l’origine nazionale o etnica, le convinzioni e le pratiche religiose, e che abbia lo scopo o l’effetto di distruggere o di compromettere il riconoscimento, il godimento o l’esercizio, in condizioni di parità, dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico economico, sociale e culturale e in ogni altro settore della vita pubblica”.

La denuncia fa riferimento anche all’articol 3 della legge 654/1975, che recita: “È punito: a) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.

Alievski Musli è un attivista per i diritti dei Rom e fa parte dell’associazione Stay Human.

Su Facebook ha scritto: “Ho preso una decisione che nessuno in questi anni ha avuto il coraggio di fare. Dopo anni di offese gratuite, discriminazioni, stereotipi negativi… È tempo di dire basta. Basta incrementare il clima d’odio che si sta diffondendo. Basta attacchi gratuiti, ma soprattutto bisogna denunciare affinché non accada un altro 1944”.

 

Qui il testo integrale della sua denuncia:

 

 

 

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