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Rocco Casalino a un giornalista del Foglio: “Adesso che chiude che fai?”

Rocco Casalino

La polemica scoppiata dopo la pubblicazione delle sue parole ha costretto il portavoce del presidente del Consiglio a tornare sui suoi passi

Di Gianluigi Spinaci
Pubblicato il 13 Lug. 2018 alle 18:21 Aggiornato il 13 Lug. 2018 alle 18:26

Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e regista della propaganda del Movimento 5 Stelle, ha rivolto parole pesanti a Salvatore Merlo, giornalista del quotidiano Il Foglio.

“Adesso che il Foglio chiude, che fai? Mi dici a che serve il Foglio? Non conta nulla… Perché esiste?”, avrebbe detto Casalino al giornalista del giornale diretto da Claudio Cerasa.

Parole che hanno scatenato una grossa polemica, a cominciare dall’opposizione parlamentare, con l’onorevole del Partito democratico Raffaella Paita che ha dichiarato: “Le parole che oggi il Foglio attribuisce a Rocco Casalino, che allude a una possibile chiusura del giornale, sono inquietanti e inaccettabili”.

La vicepresidente vicaria dei deputati del Partito democratico, Alessia Rotta, ha invece scritto su Twitter: “Minacce a giornalisti e parlamentari che fanno il proprio lavoro. Lo stile targato #m5s. Nel giorno in cui il sottosegretario Ferraresi lo fa in aula, il supposto portavoce di Palazzo Chigi Rocco Casalino cerca intimidire giornalista Merlo. #vergogna”.


Michele Anzaldi, deputato del Pd, ha invece attaccato su Facebook: “L’Ordine dei giornalisti di Milano, dove Rocco Casalino risulta iscritto, apra un’istruttoria sulle gravi minacce rivolte dal portavoce del presidente del Consiglio e di Palazzo Chigi contro il quotidiano il Foglio e il suo cronista Salvatore Merlo. Il presidente Conte dovrebbe prendere immediati provvedimenti. L’Ordine dovrebbe valutare di chiedere un intervento anche alla Fnsi e all’Associazione Stampa parlamentare”.

Nel suo post Anzaldi aggiunge: “Il presidente Fico cosa ne pensa, visto che l’episodio si è verificato in Parlamento, ad uno degli ingressi della Camera? Siamo di fronte a un atteggiamento inaccettabile da parte di chi viene pagato con i soldi degli italiani per occuparsi della comunicazione ufficiale del governo e invece utilizza il suo potere per indirizzare minacce contro la libera informazione”.

“Parliamo dello stesso Rocco Casalino che, da capo comunicazione del Movimento 5 stelle, è stato più volte segnalato per atteggiamenti ai limiti del ricattatorio e della minaccia nei confronti delle trasmissioni televisive per le ospitate televisive degli esponenti del suo partito, secondo quello che è stato ribattezzato `Codice Rocco´”, continua l’onorevole democratico.

Che conclude: “Fino a oggi l’arroganza e i metodi di questo personaggio, che si è permesso addirittura di allontanare il premier Conte dai giornalisti prendendolo per un braccio durante una conferenza stampa al G7, sono stati colpevolmente tollerati da gran parte del sistema dell’informazione: cosa altro deve succedere affinché gli organi preposti intervengano?”.


Sulla vicenda si sono espressi anche Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, rispettivamente segretario generale e presidente della Fnsi, la Federazione nazionale della stampa italiana, che hanno espresso solidarietà a Merlo e al Foglio.

Le polemiche hanno costretto il portavoce M5S a chiarire il senso della sua frase: “Chi mi conosce sa bene che sono solito fare battute. E una battuta era anche quella rivolta al giornalista del Foglio in un momento informale di festeggiamenti per i vitalizi”, ha spiegato.

Casalino ha aggiunto: “Sono certo che Salvatore Merlo ne fosse ben consapevole, considerando che ho specificato anche con lui che stavo scherzando. Credo fortemente nella libertà di stampa”.

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