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Roberto Burioni contro la nomina di Marcello Foa: “No alla diffusione di balle mortali con i soldi del canone”

Il professor Roberto Burioni.

"Dice menzogne sui vaccini", scrive Burioni, "quelle degli antivaccinisti cavernicoli, ignoranti ed egoisti".

Di Viola Stefanello
Pubblicato il 28 Lug. 2018 alle 17:32 Aggiornato il 28 Lug. 2018 alle 17:35

Il professore di microbiologia e virologia più famoso del web italiano, Roberto Burioni si è scagliato sui propri profili social contro la nomina di Marcello Foa alla presidenza della Rai.

(L’intervista di TPI a Burioni)

“Dice menzogne sui vaccini”, scrive Burioni, “quelle degli antivaccinisti cavernicoli, ignoranti ed egoisti. sulla salute ci vuole corretta informazione, non la diffusione di balle mortali con i soldi del canone”.

E allega lo screenshot a un’intervista in cui Foa, giornalista e professore di comunicazione, parla dei vaccini. “Secondo me i vaccini dovrebbero essere limitati allo stresso indispensabile, e solo per malattie davvero gravi”, aveva detto l’ora presidente della Rai.

Foa aveva anche aggiunto che “un conto è un consiglio medico ragionato, un conto è l’imposizione di uno Stato che criminalizza chi osa mettere in dubbio”, unendosi alle schiere di antivaccinisti contro le quali Burioni combatte da anni online.

Burioni ha rincarato la dose sul proprio profilo Facebook, elaborando su quanto già scritto su Twitter.

“La diffusione di bugie pericolose, soprattutto quando si parla di salute, è una cosa gravissima. A causa di queste bugie molte persone fanno scelte sbagliate, non si curano, non vaccinano i figli. La conseguenza di questo è la morte di alcune persone. Il neo-presidente della RAI, Marcello Foa, in questa intervista inanella – parlando di vaccini – una serie di menzogne inqualificabili,” scrive.

Cosa c’è da sapere sulla nomina di Marcello Foa alla presidenza Rai

Marcello Foa, 55 anni, è un giornalista con diverse esperienze dirigenziali nel settore televisivo.

Nato a Milano, laureato in Scienze politiche all’Università degli studi di Milano, Foa ha iniziato la sua carriera in Svizzera, lavorando negli anni Ottanta alla Gazzetta Ticinese e al Giornale del Popolo, due quotidiani di Lugano.

Nel 1989, dopo aver vinto il premio per la miglior prova scritta all’esame dell’Ordine dei giornalisti, è stato assunto a Il Giornale.

Venerdì 27 luglio 2018 è stato scelto dal governo gialloverde come nuovo direttore della Rai.

“Oggi inizia una nuova rivoluzione culturale”, ha commentato Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, promettendo una lotta dei nuovi vertici della tv di stato contro “raccomandati e parassiti”.

Foa sarà affiancato da Fabrizio Salini nel ruolo di amministratore delegato.

“Foa è un fedelissimo di Salvini, mentre Salini è stato l’ad de La7 nel momento in cui la tv di Cairo si è trasformata in un lungo talk show filo M5s contro Renzi e il Pd”, ha scritto su Facebook.

La nomina di Foa dovrà passare per il vaglio della commissione di Vigilanza, dove occorrerà il voto favorevole dei due terzi dei componenti.

“Sono orgoglioso ed emozionato per la nomina a presidente della Rai. Ringrazio di cuore per la fiducia. Mi impegnerò con passione e onestà intellettuale per dare lustro alla Rai e onorare un servizio pubblico davvero vicino ai cittadini italiani”, ha scritto Foa su Twitter.

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