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La risposta del Museo Egizio di Torino alle minacce di Giorgia Meloni di rimuovere il direttore

Tramite un comunicato diffuso dall'istituto museale torinese, la presidenza del Museo e il Consiglio di amministrazione hanno voluto rispondere all'annuncio di Fratelli d'Italia

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 13 Feb. 2018 alle 12:00 Aggiornato il 13 Feb. 2018 alle 12:18

Non sono cessate le polemiche dopo l’incontro avvenuto tra Giorgia Meloni, presidente e candidata premier di Fratelli d’Italia, e Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, durante la manifestazione di protesta dell’esponente di destra contro un’iniziativa di marketing promossa dall’istituto.

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Il partito Fratelli d’Italia ha annunciato che in caso di vittoria elettorale licenzierà il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco.

La presidenza del Museo e il Consiglio di amministrazione hanno voluto rispondere all’annuncio di Fratelli d’Italia tramite un comunicato stampa nel quale si ribadisce la solidarietà al direttore Greco e si precisa come tale intenzione sia di fatto impossibile da attuare.

Leggi anche: Cosa c’è da sapere sulla polemica tra Giorgia Meloni e il Museo Egizio di Torino

“A fronte delle recenti polemiche, il Consiglio di Amministrazione e la Presidente Evelina Christillin rinnovano il pieno e unanime consenso all’azione del Direttore Christian Greco e ricordano che, in base allo statuto vigente della Fondazione, spetta al solo Consiglio di amministrazione ‘nominare e revocare il direttore a maggioranza assoluta dei suoi componenti, sentito il parere del Comitato scientifico’ (art. 9)” , si legge infatti nel comunicato.

La nota del Museo Egizio prosegue con l’endorsement per l’operato del direttore: “La direzione ha dimostrato di aver saputo trasformare il Museo Egizio in un grande ente di ricerca grazie all’implementazione della squadra e a molteplici attività che vanno dallo scavo alla pubblicazione di una rivista scientifica in collaborazione con musei, università e enti di ricerca di fama mondiale”.

“Al contempo – prosegue il comunicato – vi sono sempre state attente scelte economiche e gestionali e una particolare sensibilità verso la fruizione da parte del pubblico, che hanno portato il Museo a un più alto livello di professionalizzazione e a scalare le classifiche nazionali e internazionali di gradimento”.

E sul tema dell’inclusione, dell’integrazione e della coesione sociale, il  museo specifica: “La Direzione ha intrapreso numerose attività di inclusione sociale che fanno parte del progetto ‘Il Museo fuori dal Museo’, per radicarlo nel territorio e nella società civile: a titolo esemplificativo, questo include visite da parte dello staff a coloro che non possono recarsi nelle sale museali (ospedali e carceri); avvicinamento delle fasce più giovani con attività dedicate a scuole e la tariffa universitaria a 4 euro per gli studenti universitari, di recente introduzione.

La Presidente del museo, Evelina Christillin, aggiunge infine: “sostengo totalmente ogni iniziativa del Direttore Christian Greco, con cui da quattro anni condivido quotidianamente idee, progetti e attività.

La stima e l’affetto che mi legano a lui sono assoluti, ed è un onore e un piacere condividere lo sviluppo che il Museo Egizio conosce dal giorno del suo arrivo.

Il concorso internazionale con cui è stato scelto, con professionalità e trasparenza, testimonia come in Italia il merito possa ancora venire premiato, e i risultati finora ottenuti lo dimostrano con chiarezza”.

Non tarda neanche la risposta diretta di Christian Greco che dalla propria pagina Facebook invia un messaggio video di ringraziamento per il sostegno avuto in questi giorni: “Un museo non è fatto solo della cultura materiale e delle collezioni, ma è fatto di persone, di donne e di uomini che lavorano quotidianamente e delle persone che vengono a visitarci”.

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