La risposta dell’Enel a Rita Dalla Chiesa. Il Servizio Elettrico nazionale risponde a Rita Dalla Chiesa, che nei giorni scorsi si era lamentata pubblicamente per aver ricevuto una bolletta dell’energia elettrica troppo costosa.
Il Servizio Elettrico Nazionale scrive una nota pubblica rivolta alla presentatrice: “I prezzi dell’energia elettrica includono anche le cosiddette quote fisse, ossia le quote che non dipendono dai consumi e che vengono applicate da tutte le società di vendita in base ai valori fissati dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). Tali quote coprono i costi fissi del sistema che vengono ripartiti sui clienti”.
“Per gli oneri generali di sistema e per i costi del trasporto, a partire dal 2016 è stato stabilito da parte dell’ARERA, nell’ambito di una riforma delle tariffe prevista dalla legge, un riequilibrio del contributo pagato dalle diverse categorie di clienti che ha comportato per le forniture dei clienti domestici non residenti (le cosiddette seconde case) un aumento delle sopramenzionate quote fisse”, continua la nota ufficiale.
Lo sfogo di Dalla Chiesa, prima contro Eni e poi contro Enel, era stato condiviso migliaia di volte. La sua frase provocatoria, “vergognatevi. Qualcuno ci salva dall’Enel che per un consumo di 12 euro a bimestre emette bollette per 68,17 euro? Che ci fate nei talk show televisivi?”, era diventata immediatamente virale perché si tratta di un problema che tocca molte persone in Italia.