Il Senato ha approvato giovedì 6 luglio la riforma del codice antimafia con 129 sì, 56 no e 30 astenuti. Il testo, che era rimasto a lungo bloccato in commissione al Senato, torna ora alla Camera che lo esaminerà nuovamente.
Il ministro della giustizia Andrea Orlando ha espresso soddisfazione per l’approvazione di un disegno di legge che ha avuto una gestazione lunghissima ma che, se approvato, rafforzerà l’efficienza dell’agenzia per i beni confiscati, offrirà “nuovi strumenti per il contrasto alla criminalità organizzata” e introdurrà “elementi anche di forte trasparenza nella gestione dei beni”.
Orlando ha detto che ritiene ci siano le condizioni per giungere all’approvazione definitiva del testo.
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