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    Da Foodora a Deliveroo: la prima legge in Italia per tutelare i riders arriva dalla Regione Lazio

    Rider Foodora.

    Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti spiega come funziona e a cosa serve la legge che intende scrivere per promuovere e garantire i diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali

    Di Olimpia Troili
    Pubblicato il 16 Mag. 2018 alle 00:45 Aggiornato il 23 Dic. 2018 alle 20:42

    Una legge per promuovere e garantire tutele e diritti ai lavoratori delle piattaforme digitali: la Regione Lazio, su iniziativa del presidente Nicola Zingaretti, la intende scrivere entro i primi 100 giorni di mandato “perché vogliamo porre fine a un limbo dei diritti che rischia di popolarsi sempre di più nei prossimi anni. Proprio perché stiamo puntando con forza sull’innovazione e sui servizi che derivano dallo sviluppo digitale non possiamo far finta che finora tanti lavoratori sono andati avanti senza regole certe”.

    “Sono convinto che l’Italia e il Lazio abbiano bisogno di più innovazione ma anche di più diritti. Fare innovazione infatti significa investire nella ricerca, nell’università, nel sostegno alle Pmi che vogliono innovare, ma è importante che accanto a questa innovazione tecnologica ci sia una innovazione nella sfera dei diritti. Anche a questa tipologia di lavoro, che esiste e si vede anche in strada, bisogna dare una dignità e va inserita nella sfera di diritti che questo Paese nel Dopoguerra ha costruito. Non si può escludere una nuova generazione da una sfera di diritti e non si può fermare il progresso, quindi questa innovazione va accompagnata”.

    Ecco come funziona e a cosa serve la legge che approveremo:
    Tutele e diritti:
    Conoscenza e monitoraggio del fenomeno gig economy:

    Qui l’articolo originale pubblicato sul sito della Regione Lazio.

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